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L'ERAB auspica un "nuovo Rinascimento" per l'Europa

Il Comitato dello Spazio europeo della ricerca (ERAB) ha rilasciato una prima relazione annuale in cui sottolinea la necessità di un nuovo spirito per la ricerca europea entro il 2030. Il messaggio dominante della pubblicazione è quello della necessità di diffondere in Europa ...

Il Comitato dello Spazio europeo della ricerca (ERAB) ha rilasciato una prima relazione annuale in cui sottolinea la necessità di un nuovo spirito per la ricerca europea entro il 2030. Il messaggio dominante della pubblicazione è quello della necessità di diffondere in Europa una specie di fervore verso il cambiamento, come quello che portò al Rinascimento nel quindicesimo e sedicesimo secolo. Oggi una tale rivoluzione nel pensiero, nella società e nella scienza sono indispensabili per vincere le sfide che la popolazione mondiale - presto nove miliardi di persone - si troverà ad affrontare. "In quanto organo consultivo, abbiamo il mandato di stilare una bozza del futuro dell'Europa per quanto riguarda la ricerca, e di suggerire modi per realizzarla", spiegano i membri del comitato. "Riteniamo che sia un importante contributo al nostro futuro comune, il fatto di incoraggiare al pensiero e all'azione volti a rispondere alle seguenti due domande fondamentali: Dove intendiamo andare e come possiamo raggiungere la nostra meta?" L' ERAB ha individuato sei aree politiche generali in cui il "nuovo Rinascimento" può essere realizzato: (1) creazione di un SER unificato; (2) soluzioni per le grandi sfide; (3) interazione di scienza e società; (4) collaborazione tra settore pubblico e privato per l'innovazione aperta; (5) incoraggiamento dell'eccellenza; (6) promozione della coesione. Per ogni punto, il comitato ha anche fissato dei traguardi attraverso i quali misurare il progresso. I membri fanno notare che, prima di tutto, occorre ristabilire la fiducia tra la scienza e la società, e che ciò potrebbe avvenire attraverso un contratto sociale basato su tre "R": rigore nel prendere decisioni, rispetto reciproco e per l'ambiente, e assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Nella premessa della relazione, il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik spiega che nessun cittadino può permettersi di fare finta di niente, quando si tratta di confrontarsi con le conseguenze dei cambiamenti che avvengono intorno a noi. "Questo pensiero e approccio olistico è il paradigma del Rinascimento, quando studiosi e artisti si muovevano più o meno liberi in tutta Europa, spostandosi tra i vari centri di scienza e di cultura", scrive il commissario Potocnik. "Mentre a quell'epoca si trattava però del privilegio di pochi, nel nuovo Rinascimento questo potrebbe essere reso possibile per tutti i cittadini, soprattutto nel campo della ricerca e dell'innovazione." Presieduto dal professor John Wood dell'Imperial College di Londra (Regno Unito), l'ERAB è composto da 22 membri eminenti appartenenti al campo della scienza, dell'università e degli affari, ai quali è stato chiesto di fornire consigli indipendenti alla Commissione europea sulla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca (SER). La visione del SER è stata lanciata nel 2000 con l'obiettivo di unificare la ricerca in Europa, in modo da poter sviluppare programmi congiunti transfrontalieri, condividere le conoscenze e permettere ai ricercatori di collaborare più efficacemente. La relazione "Preparing Europe for a New Renaissance - A Strategic View of the European Research Area" rappresenta il culmine del primo anno di lavoro del comitato.

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