Progetto MY SCIENCE per creare un ponte tra la R&S e i giovani giornalisti europei
Il progetto MY SCIENCE ("My science European program for young journalists"), finanziato nell'ambito del Settimo programma quadro (7° PQ) e coordinato dall'Accademia europea di Bolzano (EURAC Research), ha selezionato 85 giovani giornalisti provenienti da tutta l'Unione europea e dai paesi associati, per sostenere le attività di formazione in laboratori di ricerca finanziati dall'UE. Con un bilancio di 252.612 euro, il rafforzamento del ruolo importante della divulgazione scientifica è l'obiettivo principale di quest'azione transnazionale e di collaborazione. I temi sviluppati nell'ambito del progetto MY SCIENCE sono stati le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), la genetica, le scienze umanistiche, l'energia rinnovabile, l'ambiente e la chimica moderna, nell'ottica di creare un'infrastruttura per supportare la comunicazione e la cooperazione tra ricercatori e giovani professionisti dei media. Da dicembre 2009 a marzo 2010 i workshop teorici e pratici della durata di una settimana, nei laboratori finanziati dall'Unione europea a Vienna, Gödöll? (Ungheria), Bolzano (Italia) e Praga, si sono dimostrati essere un ottimo strumento pedagogico sul campo per promuovere l'impegno dei mass media nei confronti della scienza e la tecnologia. Divulgare la scienza tra il grande pubblico è un compito difficile. Superare questa barriera è stata l'obiettivo di quest'azione di supporto finanziata dal programma specifico "Capacità" del 7° PQ (Scienza nella società). MY SCIENCE si concluderà con una conferenza finale che avrà luogo a Bolzano il 28 maggio 2010. Tra gli ospiti della conferenza ci sono il professor Peter Grünberg, premio Nobel per la Fisica 2007, Istvan Palugyai, un noto divulgatore scientifico ungherese, e il professor Nuno Crato, vincitore del premio comunicatore scientifico dell'Unione europea 2007 in Portogallo. Un esempio di come i media e la ricerca possono interagire e capirsi reciprocamente è il workshop svolto presso l'Istituto di tecnologia chimica dell'Università di Praga (ICTP). I giornalisti hanno indossato il camice bianco e si sono trasformati in scienziati per un giorno, eseguendo i propri esperimenti sotto la supervisione dei dottorandi dell'ICTP. Le attività di R&S presso l'ICTP sono incentrate sulla ricerca chimica di base e applicata. L'ICTP è un partner importante per l'industria chimica e dei materiali, sia ceca che straniera. Forse questo tipo di ricerca non è noto in ambito scientifico europeo, ma con più di 10 progetti del 7° PQ condotti all'interno dei suoi laboratori - come nel caso dell'ICTP che ha coinvolto un totale di 70 istituzioni europee - essa contribuisce al progresso della R&S nell'Europa centrale, facendone un apprezzato partner di lavoro. La Repubblica ceca è il paese che ha inventato le lenti a contatto, e quello in cui per la prima volta è stata condotta un'autopsia pubblica del corpo umano. La professoressa Jana Hajslová, capo del Laboratorio per le sostanze inquinanti e tossiche nei prodotti alimentari, presso il Dipartimento di chimica e analisi alimentare dell'ICTP, è il project manager di diversi progetti del 6° e del 7° PQ (rispettivamente sesto e settimo programma quadro). È anche delegato della Repubblica ceca per il programma di lavoro "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, biotecnologie" del programma specifico "Cooperazione" del 7° PQ . Spiegando l'attività del progetto europeo CONFFIDENCE ("Contaminants in food and feed: inexpensive detection for control of exposure') (contributo di bilancio UE di 5.800.101 euro), afferma: "L'obiettivo è di migliorare ulteriormente la sicurezza alimentare europea attraverso lo sviluppo di metodi più veloci e più economicamente efficienti per l'individuazione di una vasta gamma di contaminanti chimici nei vari alimenti e nei mangimi". L'ICTP è responsabile del pacchetto di lavoro 1. Nell'ambito di questo progetto, specificamente dedicato agli inquinanti organici e ai ritardanti di fiamma, "la qualità e sicurezza dell'offerta di prodotti alimentari europei, dal campo alla tavola è un problema che preoccupa la società, e questo tipo di progetti sono una soluzione attuale per un problema urgente", fa notare la professoressa Hajslová. Altri progetti del 7° PQ svolti presso l'ICTP di Praga sono PERFOOD ("Perfluorinated organics in our diet") e TRACE ("Tracing food Commodities in Europe"), coinvolti nella conformità della legislazione in materia di tracciabilità e certificazione tramite etichetta della catena alimentare. Dopo la fase di sviluppo scientifico e tecnologico, le nuove tecniche ottenute come risultato finale di questi progetti europei, saranno ampiamente diffuse attraverso seminari di formazione per gli utenti finali governativi e industriali.