Nuova tecnologia in aiuto dei vigili del fuoco
Osservare un edificio in fiamme è un'esperienza terribile. E può essere ancora peggiore se non è possibile stabilire che direzione prenderà il fuoco, specie per coloro che per professione cercano di salvare vite umane e di salvaguardare gli edifici circostanti. Consci del valore della possibilità di prevedere lo sviluppo degli incendi, alcuni ricercatori finanziati dall'Unione europea hanno realizzato una nuova tecnica in grado di prevedere la diffusione degli incendi e l'hanno presentata nella rivista Fire Safety Journal. Messa a punto dai ricercatori dell'Università di Edimburgo (Regno Unito), questa nuova tecnica è in grado di trasmettere i dati rilevati da alcuni sensori sistemati negli edifici in fiamme in modelli computerizzati attraverso i quali le squadre di soccorso possono raccogliere le informazioni a loro necessarie per prevedere come si svilupperà il fuoco. Molte discipline si sono avvicinate a scienza e tecnologia perché fosse possibile prevedere le dinamiche dei sistemi non triviali, anche nell'ambito di astronomia e meteorologia. "Poter prevedere la propagazione del fuoco negli ambienti chiusi sarebbe una svolta e fornirebbero ai vigili del fuoco le informazioni essenziali sul propagarsi del fuoco secondo un dato tempo di risposta (ovvero secondi o minuti prima dell'evento)", scrivono gli autori. "La tecnologia non è attualmente disponibile poiché gli strumenti di simulazione degli incendi oggi non sono in grado di prevedere l'avanzamento del fuoco in modo rapido, preciso ed affidabile". Qui entra in gioco il "'Sensor Assisted Fire Fighting": la tecnologia potrebbe rivelarsi molto utile ai vigili del fuoco che avranno più tempo per determinare il propagarsi dell'incendio, migliorare la gestione dell'evento e minimizzare l'impatto dell'incendio. I sensori impiegati sono semplici e in grado di misurare la temperatura e l'altezza di un fuoco e e adatti ad essere integrati in allarmi antincendio, sensori di temperatura per ambienti chiudi e telecamere a circuito chiuso. I modelli computerizzati più all'avanguardia sono in grado di convertire i dati dei sensori per ricavarne una previsione della dinamica dell'incendio. Questa innovativa tecnologia consente ai vigili del fuoco di seguire da vicino e in tempo reale lo sviluppo di un incendio. I sensori, infatti, garantiscono un aggiornamento costante delle informazioni. I ricercatori sottolineano, inoltre, che nel caso in cui le condizioni dovessero cambiare in misura significativa, come potrebbe succedere per la rottura di una finestra, le misurazioni dei sensori consentirebbero di correggere la previsione. "Spesso i vigili del fuoco sono costretti a seguire il proprio istinto per domare un incendio", spiega il dott. Guillermo Rein dell'Istituto di ingegneria. "Questa tecnologia potrebbe dare loro le informazioni necessarie a valutare un numero maggiore di opzioni in caso di emergenza e aiutarli ad evitare perdite o rischi non necessari, salvando vite umane e minimizzando la portata dei danni. Tuttavia, perché sia possibile mettere in pratica questa tecnologia è necessario rendere il più realistiche possibili le simulazioni attraverso la ricerca". La ricerca è stata finanziata parzialmente da una borsa del programma di cooperazione regionale UE-Alban, volto a rafforzare la cooperazione tra UE e America latina sotto il profilo dell'istruzione.
Paesi
Regno Unito