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Contenuto archiviato il 2023-03-09

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Il sequenziamento del collagene farà luce sul passato fossile

Scienziati britannici si sono avvicinati di un altro passo all'identificazione di antichi fossili grazie alla recente estrazione di proteina dalle ossa di un mammut risalente a 600 mila anni fa. Presentata sulla rivista Geochimica et Cosmochimica Acta, la ricerca dà un'idea di...

Scienziati britannici si sono avvicinati di un altro passo all'identificazione di antichi fossili grazie alla recente estrazione di proteina dalle ossa di un mammut risalente a 600 mila anni fa. Presentata sulla rivista Geochimica et Cosmochimica Acta, la ricerca dà un'idea di come le proteine possano durare per così tanti anni in reperti molto antichi. I bioarcheologi delle università di York e Manchester hanno usato uno spettrometro di massa ad altissima risoluzione per generare una sequenza di collagene completa all'85% per l'elefante di West Runton, lo scheletro di un mammut delle steppe scoperto presso le scogliere di Norfolk (Regno Unito) undici anni fa. Secondo gli studiosi, questa è la proteina più antica che sia mai stata sequenziata. Il Norfolk Museums and Archaeology Service di Norwich ospita questo scheletro quasi integrale che, per gli esperti, è l'esemplare più completo della sua specie su questo pianeta. "La profondità temporale è del tutto sbalorditiva", osserva il prof. Matthew Collins, bioarcheologo a York e uno degli autori dello studio. "Fino a qualche anno fa non credevamo che avremmo mai trovato del collagene in uno scheletro di questa età per quanto buono fosse lo stato di conservazione, com'è il caso dell'elefante di West Runton", aggiunge. "Riteniamo che le proteine si conservino in forma utile dieci volte più a lungo del DNA che, in genere, è utile solo per scoperte risalenti al massimo a 100 mila anni fa in Europa settentrionale. Questo implica che possiamo usare il sequenziamento del collagene per studiare animali estinti moltissimi anni fa e significa, anche, che possiamo setacciare siti antichi alla ricerca di resti di minuscoli frammenti di ossa". Commentando la scoperta, l'autore principale, dott. Mike Buckley dell'Università di Manchester, dice: "Ciò che è veramente affascinante è che questa proteina così essenziale è una delle più presenti nella maggior parte degli animali (vertebrati) ed è, pertanto, lo strumento ideale per ottenere informazioni genetiche perse molto tempo fa". La scoperta è il risultato di uno studio che indagava sul sequenziamento di mammut e mastodonti. L'équipe ha comparato l'elefante di West Runton con altri mammut, mastodonti ed elefanti moderni. Per quanto vecchio, i ricercatori sono riusciti a ottenere dal fossile abbastanza peptidi da poter identificare lo scheletro di West Runton come appartenente alla famiglia degli elefantidi. Inoltre hanno anche distinto il collagene degli elefantidi da quello dei mammutidi. "L'elefante di West Runton è un reperto insolito in quanto è uno scheletro quasi integrale", spiega Nigel Larkin del Norfolk Museums and Archaeology Service, uno dei coautori della monografia. "Quando questo animale era in vita, prima delle ere glaciali, iene maculate molto più grandi di quelle presenti oggi in Africa mettevano le zanne sulla maggior parte delle carcasse e ne divoravano le ossa e le carni. Per questo la maggior parte dei fossili risalenti a questo periodo sono ossa singole o frammenti di ossa, ciò che ne rende difficile l'identificazione. In futuro, il sequenziamento del collagene potrebbe aiutarci a determinare la specie rappresentata dal più minuscolo pezzetto d'osso". Larkin sostiene che questa ricerca svolgerà un ruolo chiave nelle raccolte di materiale archeologico e paleontologico di musei e dipartimenti di archeologia in tutto il mondo, non solo nel Regno Unito.Per maggiori informazioni, visitare: University of York: http://www.york.ac.uk/ University of Manchester: http://www.manchester.ac.uk/ Norfolk Museums and Archaeology Service: http://www.museums.norfolk.gov.uk/ Geochimica et Cosmochimica Acta: http://www.elsevier.com/wps/find/journaldescription.cws_home/212/description#description

Paesi

Regno Unito