Ricercatori lottano per salvare bombardiere tedesco della seconda guerra mondiale scoperto recentemente
Ricercatori provenienti dal Regno Unito stanno partecipando al tentativo di recuperare l'ultimo bombardiere leggero Dornier Do 17 risalente alla seconda guerra mondiale ancora integro, che è rimasto sott'acqua nel Canale della Manica dall'agosto del 1940 quando venne abbattuto al culmine della battaglia d'Inghilterra. Il velivolo, che era comunemente chiamato la "matita volante" (in tedesco, Fliegender Bleistift), è rimasto protetto dagli effetti corrosivi dell'acqua di mare sotto strati di sedimenti per gli ultimi 71 anni, ma le sabbie mobili che lo hanno svelato nel 2010 lo hanno lasciato esposto e senza protezione. Ora i ricercatori che lavorano al recupero del velivolo, provenienti dall'Imperial College London e dal Museo della RAF (Royal Air Force), devono affrontare una lotta contro il tempo per salvare e conservare questo raro manufatto della seconda guerra mondiale prima che si corroda ulteriormente. La dott.ssa Mary Ryan, uno dei ricercatori che lavorano al progetto provenienti dall'Imperial College London, ha detto: "Questa è l'ultima matita volante ancora intatta di tutto il mondo, quindi l'importanza di questo progetto per la nostra storia non può essere sottovalutata. Noi abbiamo analizzato dei frammenti già portati in superficie ed è assolutamente affascinante vedere come questo bombardiere, che è precipitato oltre 70 anni fa, sia stato così ben conservato dagli strati di sabbia. Trovare un modo per salvare questo tesoro storico è una sfida che ci entusiasma, affinché possa essere recuperato ed esposto per le future generazioni." Una volta recuperato l'intero velivolo, il piano è quello di esporlo in una nuova ala del museo della RAF che verrà costruita per commemorare tutti coloro che hanno perso la vita durante la battaglia d'Inghilterra. Ma la sfida per il team sarà quella di ottenere le condizioni ideali all'interno del museo, poiché un'umidità eccessiva potrebbe portare alla formazione di condensa sul metallo e causare ulteriore corrosione. Un altro importante ostacolo da superare per il team è quello di trovare un modo per pulire e rimuovere gli strati corrosi dalla fusoliera in alluminio della matita volante, poiché questi strati contengono grandi quantità di cloruro, un agente corrosivo proveniente dall'acqua di mare. Su piccoli pezzi dei rottami che sono stati già portati in superficie il team sta attualmente testando una soluzione rispettosa della natura a base di acido citrico per rimuovere gli strati superficiali di corrosione e i depositi marini come i crostacei. Lo scopo è quello di sviluppare una soluzione che sia allo stesso tempo sufficientemente potente da pulire il bombardiere, poiché residui di cloruro sulla superficie metallica potrebbero causare ulteriori rischi di corrosione quando l'aereo è in esposizione, e delicata con la vernice e i contrassegni in modo che il valore storico del bombardiere non vada perso. Fu a mezzogiorno del 26 agosto 1940 quando questa matita volante venne abbattuta. L'aereo faceva parte di una grande formazione tedesca in viaggio per attaccare dei campi di volo in Essex, aveva un equipaggio di quattro uomini e trasportava 900 chilogrammi di bombe. Esso venne intercettato da un aereo della RAF e subì gravi danni, precipitando in mare al largo di Goodwin Sands, un banco di sabbia lungo 10 miglia nel Canale della Manica 6 miglia al largo della costa britannica. Dai verbali risulta che il pilota, il maresciallo Effmert, e un altro membro dell'equipaggio, il brigadiere Ritzel, riuscirono a fuggire dal velivolo per poi essere catturati come prigionieri di guerra. Gli altri due membri dell'equipaggio, il sergente Reinhardt e il caporale Huhn, rimasero uccisi quando l'aereo precipitò. I loro corpi vennero in seguito recuperati e sepolti in cimiteri militari. Ian Thirsk, capo delle collezioni del museo della RAF, ha commentato l'aspetto umano del recupero del velivolo: "Il recupero e la conservazione di questo bombardiere accresceranno in modo significativo la capacità del museo della RAF di raccontare tutta la storia della battaglia d'Inghilterra, in particolare i sacrifici compiuti su entrambi i fronti durante il conflitto. Al momento, noi stiamo tentando di rintracciare i parenti dei membri dell'equipaggio che sono sopravvissuti a questa fatidica missione, allo scopo di aiutare i visitatori del museo a partecipare alla storia umana che si cela dietro a questo episodio della guerra. In quanto ultimo esempio superstite del Dornier Do 17, questo aereo è davvero unico." Una volta che i ricercatori dell'Imperial College London avranno completato il loro lavoro sul modo migliore per conservare l'aeroplano, una squadra di recupero del museo della RAF userà una piattaforma di sollevamento per supportare il peso di questo fragile velivolo mentre viene portato in superficie.Per maggiori informazioni, visitare: Imperial College London: http://www3.imperial.ac.uk/(si apre in una nuova finestra)
Paesi
Regno Unito