Ricercatori europei studiano il peso dei neonati
Quando una donna incinta ha livelli alti di bifenili policlorurati (PCB) nell'organismo, il bambino nascerà probabilmente sottopeso. È questo il risultato di un nuovo studio finanziato dall'UE e pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives. Ricercatori provenienti da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Isole Faroe, Norvegia, Paesi Bassi, Slovacchia e Spagna hanno ricevuto finanziamenti da due progetti sostenuti dal Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE. Il team ha condotto uno studio su 8000 donne incinte che hanno dato alla luce tra il 1990 e il 2008 in tutta Europa testando le concentrazioni di PCB nel loro sangue. I ricercatori hanno studiato campioni di latte materno e sangue delle madri e/o del cordone ombelicale e li hanno testati per scoprire la presenza del cogenere PCB 153 e del diclorodifenildicloroetilene (DDE), un prodotto rilasciato durante la scomposizione del pesticida diclorodifeniltricloroetano (DDT). Hanno poi confrontato questi risultati con il peso dei neonati. La ricerca è sostenuta con quasi 1 milione di euro dal progetto ENRIECO ("Environmental health risks in European birth cohorts") e quasi 3 milioni dal progetto OBELIX ("Obesogenic endocrine disrupting chemicals: linking prenatal exposure to the development of obesity later in life"). Questi progetti erano sostenuti nell'ambito dei Temi "Ambiente" e "Alimentazione, agricoltura e pesca e biotecnologia" del 7° PQ rispettivamente. I PCB, che sono proibiti nella maggior parte dei paesi già da diversi decenni a causa della tossicità e della classificazione come inquinante organico permanente, erano usati prima come fluidi dielettrici e refrigeranti per esempio in trasformatori, condensatori e motori elettrici. Poiché però sono molto stabili e possono accumularsi nel tessuto grasso di persone e animali, rimangono presenti. La fonte principale di PCB nelle persone proviene dal consumo di pesce grasso, ma nell'ambiente ci sono anche altre fonti. Cè ancora incertezza sugli effetti di piccole dosi sulle donne incinte. I risultati rivelano un chiaro legame tra la concentrazione di PCB e il peso del neonato. Le madri con una concentrazione di PCB nel sangue del cordone ombelicale di 1 microgrammo per litro hanno dato alla luce a bambini il cui peso era 150gr inferiore a quello dei bambini le cui madri avevano una concentrazione di questa sostanza nel sangue trascurabile. Il fumo può servire da termine di paragone: le madri che hanno fumato durante la gravidanza hanno avuto bambini con un simile calo di peso. Per quanto riguarda l'altra sostanza testata, il DDE, non sono stati determinati effetti sul peso alla nascita. I ricercatori continuano ad analizzare il modo in cui le più alte concentrazioni di PCB hanno come risultato un peso alla nascita più basso, è possibile infatti che i PCB disturbino l'equilibrio ormonale e quindi anche la crescita del feto. Questo studio mostra quindi che limitare l'uso di PCB è stata una misura prudente e che monitorare continuamente le sostanze estranee nel corpo umano è essenziale. Lo scopo generale di ENRIECO è conoscere meglio il rapporto causale ambiente-salute in coorti di gravidanza e nascita. Il progetto sostiene lo sfruttamento della grande quantità di dati generati da studi passati o in corso finanziati dalla Commissione europea e dai programmi nazionali. Gli obiettivi specifici sono fare inventari di coorti di nascita, assicurare la qualità e l'interoperabilità dei dati sull'esposizione, la salute e gli effetti dell'esposizione, ottenere accesso ai dati, costruire database, condurre analisi, stilare raccomandazioni per la raccolta dei dati in futuro per migliorare le informazioni sui collegamenti ambiente-salute e divulgare le informazioni. Il progetto OBELIX si occupa in particolare della ricerca sull'obesità infantile, che ha raggiunto proporzioni epidemiche in tutto il mondo, si occupa dell'urgente bisogno di capire meglio l'impatto dei contaminanti nei cibi sullo sviluppo dell'obesità.Per maggiori informazioni, visitare: VITO: http://www.vito.be/VITO/EN/HomepageAdmin/Home/home/(si apre in una nuova finestra)
Paesi
Belgio