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Contenuto archiviato il 2023-03-20

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Ciò che gli scienziati prevedono per il 2013

Con l'inizio del nuovo anno la maggior parte di noi si chiede cosa ci riservano i prossimi 12 mesi. Tuttavia, i pensatori e gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno fatto un passo ulteriore e hanno previsto che cosa possiamo aspettarci di vedere in campo medico, sp...

Con l'inizio del nuovo anno la maggior parte di noi si chiede cosa ci riservano i prossimi 12 mesi. Tuttavia, i pensatori e gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno fatto un passo ulteriore e hanno previsto che cosa possiamo aspettarci di vedere in campo medico, spaziale e ambientale. In effetti, il campo della medicina ci si aspetta di vedere sviluppi importanti per quanto riguarda la ricrescita di parti del corpo danneggiate attraverso le cellule degli stessi pazienti, in quanto gli scienziati stanno comprendendo che le cellule staminali sono molto sensibili e hanno bisogno di nutrimento per poter raggiungere il loro potenziale e formare organi completi. Lo sviluppo di organi artificiali è l'obiettivo di un progetto che beneficia di un finanziamento dell'UE di 5,6 milioni di euro, guidato dalla prof.ssa emerita di medicina Dame Julia Polak e il professore di ingegneria chimica Athanasios Mantalaris, che lavoreranno con la produttrice di dispositivi medici Novalung al fine di sviluppare un polmone artificiale "ibrido" che contiene cellule polmonari umane. La prof.ssa Dame Julia Polak dice: "Le cellule vivono in un microambiente, dal quale non si può semplicemente separarle. All'inizio sembrava che ci fossero due campi separati: le persone che studiano la biologia delle cellule staminali e quelle che sviluppano nuovi biomateriali, ma ora queste si stanno avvicinando. Le persone sono ora consapevoli di poter utilizzare i materiali intelligenti e le cellule e farle crescere in un bioreattore". In seguito al riuscito "auto-trapianto" di tessuti relativamente semplici, come la trachea, quest'anno si potrebbero raggiungere traguardi importanti con organi più complessi. La prof.ssa Dame Julia Polak aggiunge: "Ogni organo presenta le proprie sfide. Per esempio il cuore: si potrebbe rigenerare il tessuto cicatriziale dopo un infarto miocardico? Siamo particolarmente focalizzati sulla rigenerazione polmonare, che è difficile perché ci sono così tanti tipi diversi di cellule". Anche la scienza spaziale dovrebbe essere molto attiva nel 2013, con il lancio di una serie di missioni robotiche senza pilota. Per la prima volta, tre veicoli spaziali lavoreranno all'unisono per mappare il campo magnetico della Terra, eventualmente verificando se un veicolo spaziale sia in grado di deviare un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Il professore di fisica spaziale Steven Schwartz dice: "L'esplorazione dello spazio non ha bisogno di una navetta. Credo che, in generale, la scienza sarà fatta di attività senza equipaggio. Porre un essere umano sulla superficie di Marte è incredibilmente difficile e riportarlo sulla Terra in vita è quasi impossibile. Un giorno ci riusciremo. Lo spirito umano è tale che, quando si può fare il viaggio di sola andata, che è più facile, ci saranno persone in coda per vivere il resto della loro vita su Marte". Ci si aspetta che anche le organizzazioni private e le università parteciperanno alle missioni spaziali, cominciando con il velivolo Virgin Galactic, che compirà quest'anno il suo viaggio inaugurale. Richard Branson accompagnerà la sua famiglia e i clienti ai confini dello spazio (con biglietti che costano 121 000 lire inglesi) . Tuttavia, si ritiene che i modelli climatici e le previsioni meteo nel 2013 potrebbero avere il maggiore impatto a livello mondiale, con il modello climatico El Niño che probabilmente raggiungerà il suo picco, il che significa che i prossimi 12 mesi potrebbero essere particolarmente ricchi di eventi climatici e meteorologici. Il prof. Sir Brian Hoskins, direttore del Grantham Institute for Climate Change presso l'Imperial College London, dice: "Sarei sorpreso se presto non avremo un anno record. La tendenza multidecennale di aumento della temperatura globale è molto chiara: dei 10 anni più caldi mai registrati, nove si sono verificati nel corso degli ultimi 12 anni. Se si parla di un riscaldamento di 2° C o 4° C, le persone dicono "mah, siamo in grado di adattarci", ma al di là di un certo limite, l'intero sistema climatico cambia e vedremo modelli climatici straordinariamente diversi."Per maggiori informazioni, visitare: Imperial College London: http://www3.imperial.ac.uk/ Commissione europea - Azione per il clima: http://ec.europa.eu/dgs/clima/mission/index_en.htm

Paesi

Regno Unito

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