Compagni virtuali rendono più sociali le interazioni
La maggior parte di noi interagisce ogni giorno con un qualche tipo di computer, ma questa "interazione" è generalmente orientata a un compito specifico ed è alquanto unilaterale. Rendere le interfacce dei computer più "umane" è da molto tempo una delle ambizioni dei ricercatori. Un team di ricercatori europei ha sviluppato dei prototipi entusiasmanti che riescono in parte nell'intento. Il sistema di compagni virtuali per la conversazione sviluppato dai ricercatori del progetto COMPANIONS ("Companions: persistent multi-modal interfaces to the Internet"), finanziato dall'UE, passa dalla tradizionale interazione basata sul compito da svolgere a un'interazione sociale. Lanciato nel 2006, COMPANIONS ha tentato di portare su internet un'interfaccia conversazionale su misura che riconosce il suo utente. Una componente chiave della ricerca è stato l'apprendimento automatico, ovvero lo sviluppo di software con la capacità di apprendere senza la necessità di una programmazione per modificare il suo comportamento. Questa tecnologia porterà benefici in particolare a coloro che vivono da soli. Oltre un terzo di chi vive in società avanzate abiterà da solo verso la metà o la fine degli anni 20 di questo secolo, e di questi il 50 percento saranno persone anziane. Per questo gruppo sarà particolarmente importante avere accesso a un compagno virtuale interattivo, che fornisce svago e conversazione. L'interazione aiuterà a ridurre la depressione (la perdita di compagni è considerata una causa scatenante chiave della depressione tra gli anziani) e fungerà da punto di accesso alternativo alle risorse su internet. Il Compagno Inglese del team è in grado di ascoltare lunghe frasi o commenti in inglese e di rispondere in modo appropriato a ciò che l'utente sta dicendo. Il Compagno può inoltre coinvolgere l'utente rispondendo, manifestando interesse ed empatia, qualcosa che gli utenti spesso hanno bisogno di ricevere. Questa abilità di esprimere interesse ed empatia è nuova ed emozionante. Il Compagno riesca a fare questo analizzando la voce di una persona e l'argomento della sua conversazione prima di rispondere. Esso quindi utilizza una serie di regole incorporate per produrre la corretta "emovoice". Ad esempio, questa emovoice può esprimere frasi negative-attive, negative-passive, neutre, positive-passive e positive-attive. Il team ha sviluppato anche un Compagno Ceco, che mostra progressi chiave nella lingua ceca: riconoscimento vocale automatico, comprensione del linguaggio naturale, produzione di linguaggio naturale e sintesi dal testo al parlato. Il Compagno può essere combinato con le attuali tecniche di gestione del dialogo in modo da fornire una conversazione che suoni naturale. Il Compagno Senior è progettato per coinvolgere gli utenti in conversazioni su notizie, foto e storie divertenti. Esso è in grado di trovare le foto taggate degli utenti su internet e di creare una cronologia che raccoglie assieme gli eventi della vita e i ricordi speciali. Il Compagno per la salute e il fitness si concentra sul miglioramento di benessere, nutrizione e attività fisica; ad esempio chiedendo al proprietario se andrà a fare una corsa quel giorno, e suggerendo di portarsi un pranzo al sacco. Non è necessario un computer tradizionale per accedere al Compagno. Esso può essere usato mediante un telefono cellulare, un computer a forma di testa o persino una borsetta, suggerisce il team. Coordinato dall'Università di Sheffield nel Regno Unito, COMPANIONS ha riunito ricercatori e attori industriali provenienti da Repubblica ceca, Finlandia, Francia, Italia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. Il progetto, che si è concluso nel 2010, ha ricevuto oltre 10 milioni di euro di finanziamenti nell'ambito dell'area tematica "Tecnologie per la società dell'informazione" del Sesto programma quadro (6° PQ).Per maggiori informazioni, visitare: COMPANIONS http://www.companions-project.org Scheda informativa del progetto
Paesi
Cechia, Spagna, Finlandia, Francia, Italia, Svezia, Regno Unito, Stati Uniti