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Audiovisual Technologies for Next Generation Immersive Media

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I mezzi di comunicazione immersivi di prossima generazione si fanno strada nelle fiere tecnologiche e negli eventi culturali

Uno sguardo al futuro dei mezzi di comunicazione e una mano tesa agli operatori del settore che vogliono spingere l’innovazione tecnologica al livello successivo sono proprio dietro l’angolo. In occasione del Festival di Cannes 2020, il team del progetto Immersify presenterà un nuovo tipo di esperienza mediatica immersiva che combina video ad alta risoluzione, campo visivo ultra-wide, suono spaziale e interazione con l’utente.

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Chi di voi ha avuto la possibilità di visitare l’Atelier des Lumières a Parigi o qualsiasi altro luogo di intrattenimento basato sulla location (LBE) lo sa per certo: il futuro dell’industria mediatica sta nella maggiore qualità dell’immagine, nelle esperienze immersive e nell’interattività. Tuttavia, indipendentemente dalla velocità a cui la tecnologia si evolve, le barriere tecniche rimangono, quindi l’obiettivo principale del progetto Immersify (Audiovisual Technologies for Next Generation Immersive Media) è stato quello di superarle. «Due sono i problemi principali che ostacolano l’adozione di tecnologie immersive: la risoluzione e la qualità insufficienti dei dispositivi disponibili e l’enorme costo dell’implementazione di grandi installazioni LBE», ha dichiarato Maciej Glowiak, capo del Dipartimento Nuovi mezzi di comunicazione del Poznan Supercomputing and Networking Center e coordinatore di Immersify. «Inoltre, in un mercato che spesso richiede soluzioni su misura, mancano gli standard tecnologici». Considerando l’angolo di visione umana di 120°, la vera immersione richiede risoluzioni superiori a 8K che possono essere raggiunte solo da pochi, costosissimi prototipi. Una grande installazione LBE come l’Atelier des Lumières, ad esempio, richiede oltre 140 proiettori e 20 server. Garantire il ritorno sull’investimento, quindi, non solo richiede esperienze uniche, ma dovrebbe anche incoraggiare gli utenti a ritornare. Un vero enigma che spesso scoraggia i neofiti.

Rompere le barriere per ottenere mezzi di comunicazione immersivi

Immersify rompe queste barriere adottando un approccio globale ai mezzi di comunicazione immersivi. Dall’ottobre 2017, il team del progetto è impegnato a creare contenuti dimostrativi, a documentare il processo di creazione, a collaborare con gli artisti e a fornire loro nuove tecnologie. Un esempio di progresso tecnologico è l’adattamento della tecnologia di codifica HEVC a supporti di alta qualità e immersivi. Il nuovo codec, sviluppato da Spin Digital, è ottimizzato per registrazioni simili a quelle di telecamere 8K, telecamere a 360°, rig 3D, grafica generata dal computer e nuvole di punti. Immersify offre anche soluzioni per la riproduzione, lo streaming e la visualizzazione di mezzi di comunicazione ad altissima risoluzione su vari tipi di installazioni di visualizzazione LBE. Indipendentemente dal modo in cui l’installazione è costruita, può utilizzare gli stessi strumenti di codifica e lo stesso software di visualizzazione. Il progetto copre l’intera catena di produzione, trasformazione e visualizzazione. Tra le altre cose, il team ha lavorato su applicazioni per unire le immagini da più telecamere al fine di ottenere un panorama a 360°, un suono immersivo con un lettore in grado di decodificare il suono ambisonico reso a un numero qualsiasi di altoparlanti, e sistemi interattivi immersivi nello spazio 3D. «Il nostro partner Ars Electronica ha collaborato con la BBC e ScanLab Projects per personalizzare le loro scansioni laser della grande piramide di Giza per il rendering a 12K, in modo da utilizzarle in applicazioni interattive. L’esperienza che ne deriva permette di muoversi all’interno della piramide e di scegliere interattivamente le diverse direzioni per esplorare questo edificio monumentale. E questo è solo un esempio di applicazioni che potrebbero essere sviluppate in futuro», afferma entusiasta Glowiak.

Immersify on the road

Immersify technology è stata esposta in fiere tecnologiche come NAB, IBC e InterBEE, e anche tra le comunità artistiche. Il partner del progetto Marché du Film ha permesso al consorzio di partecipare alla mostra Cannes XR incentrata sui mezzi di comunicazione immersivi e sulla realtà aumentata e virtuale, mentre uno stand del progetto al Festival Ars Electronica ha permesso a circa 110 000 visitatori di assistere alle dimostrazioni. Eventi specifici sono stati dedicati anche alla presentazione di video in streaming con risoluzione 8K. «La commercializzazione degli strumenti del progetto è attualmente oggetto di discussione. Nel frattempo, vorremmo concentrarci sul miglioramento dei moduli di riproduzione e streaming dei mezzi di comunicazione per mostrare le capacità dei mezzi di comunicazione immersivi in modo coerente», ha concluso Glowiak.

Parole chiave

Immersify, mezzi di comunicazione immersivi, Festival di Cannes, alta risoluzione, intrattenimento basato sulla ubicazione, codec

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