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Contenuto archiviato il 2023-04-17

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Incentivare la transizione economica nel Sud-est asiatico

Alcuni ricercatori finanziati dall’UE e i loro partner in Cambogia, Laos e Vietnam stanno studiando i meccanismi, gli incentivi normativi e le sfide relazionati con lo sviluppo basato sulla conoscenza.

Cambogia, Laos e Vietnam, tre paesi limitrofi del Sud-est asiatico, registrano sin dagli anni ’90 una rapida crescita economica e una riduzione della povertà. I loro tassi di crescita annuali del PIL in termini reali, pari a circa il 7 % negli ultimi anni, sono tra i più elevati al mondo. Le «prospettive economiche mondiali» pubblicate dal Fondo monetario internazionale a ottobre del 2019 prevedono una crescita del PIL in termini reali nel 2019 del 6,5 % per il Vietnam, del 7 % per la Cambogia e del 6,4 % per il Laos. Ciononostante, il passaggio di questi paesi da economie centralizzate a economie orientate al mercato pone diverse sfide legate all’ambiente economico e normativo. Il progetto IKID, finanziato dall’UE, affronta tali problematiche e intende inoltre individuare le opportunità offerte dalla transizione dei tre paesi in questione. «Il contesto di transizione fornisce uno slancio unico per far progredire le normative e le istituzioni in questi paesi, così da sostenere lo sviluppo basato sulla conoscenza», afferma Aaro Hazak, coordinatore del progetto IKID e docente presso il Politecnico di Tallinn in Estonia. Il prof. Hazak, citato in un articolo pubblicato sul sito web della Commissione europea, mette in evidenza i benefici apportati dall’uso della conoscenza nel corso di una fase transitoria di sviluppo economico e ne sottolinea l’importanza per la sostenibilità e la prosperità a lungo termine. Come riportato nello stesso articolo, «secondo Hazak l’esperienza estone delle riforme adottate negli anni ‘90 ha fornito informazioni essenziali sul modo in cui allineare le istituzioni per sostenere l’innovazione, la tecnologia moderna e le competenze di alto livello». Riferendosi alla cooperazione esistente tra i partecipanti al progetto IKID, il prof. Hazak aggiunge: «Essa fornisce vaste opportunità di apprendimento per i paesi del Sud-est asiatico attualmente in fase di transizione». Secondo lo stesso articolo, «le lezioni tratte dall’Europa centrale e orientale, insieme a quelle ricavate dalla Svizzera attraverso l’Università di Losanna, hanno portato alla creazione di un fondamentale kit di strumenti per la Cambogia, il Laos e il Vietnam. La speranza è che le lezioni apprese grazie a IKID contribuiscano a far progredire e a promuovere le normative e le istituzioni chiave in tutti e tre i paesi, in modo da sostenere fortemente lo sviluppo basato sulla conoscenza».

Un’economia della conoscenza

Il progetto IKID (Institutions for Knowledge Intensive Development: Economic and Regulatory Aspects in South-East Asian Transition Economies), attualmente in corso, è stato avviato per esaminare le cause e le conseguenze delle differenze nell’evoluzione dell’intensità di conoscenza delle economie, incentrandosi sui paesi in fase di transizione del Sud-est asiatico. Il sito web del progetto riporta: «Il progetto si basa sulla nuova economia istituzionale, sull’economia dello sviluppo, sull’organizzazione industriale e su moderni concetti nell’ambito dell’efficienza normativa e della giustizia in combinazione con metodi di ricerca empirica di frontiera (tra cui analisi stocastica di frontiera avanzata e tecniche dinamiche di stima dei dati panel) per approfondire i fattori istituzionali e l’efficienza normativa a livello micro e macro». I ricercatori di IKID hanno partecipato a vari seminari, eventi di formazione e discussioni su studi per trovare strategie su misura. Impiegando dati economici, hanno esplorato il modo in cui dotarsi delle persone con le competenze più adeguate per contribuire allo sviluppo delle conoscenze. I partner di IKID si augurano che il progetto abbia un impatto al di là dei confini dei paesi interessati. «Essenziale, oltre ai risultati della ricerca e alle implicazioni politiche derivate dal progetto, è lo sviluppo di una mentalità di cooperazione accademica euro-asiatica e di una ricerca orientata all’eccellenza», afferma il prof. Hazak. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto IKID

Paesi

Estonia