Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Visualizing aquifers: sustainable water use in the Atacama Desert and beyond

Article Category

Article available in the following languages:

Ripensare alla gestione idrica

Le attuali politiche per eliminare il combustibile fossile rischiano di danneggiare l’ambiente in alcuni paesi, secondo quanto rivelato dal progetto INVISIBLE WATERS dell’UE. Un’indagine sull’utilizzo delle falde acquifere nel deserto di Atacama, nel Cile settentrionale, mostra la necessità di un nuovo approccio alla governance idrica globale.

In molti paesi la spinta verso la neutralità in termini di emissioni di carbonio ha condotto a politiche volte a sostituire l’impiego di carburante fossile con batterie a ioni di litio per elettrificare i trasporti. Tuttavia, se non propriamente ponderate, tali politiche rischiano di danneggiare l’ambiente nei paesi di estrazione del litio, secondo quanto rivelato dal progetto INVISIBLE WATERS dell’UE. Il borsista Cristóbal Bonelli, con il sostegno del programma Marie Skłodowska-Curie, ha passato due anni e mezzo a studiare le falde acquifere (forme geologiche che contengono sorgenti d’acqua in profondità nel sottosuolo) nella regione dell’Atacama, nel Cile settentrionale, il deserto più secco al mondo. I risultati di Bonelli, coordinati dall’IHE Institute for Water Education dei Paesi Bassi, lo hanno spinto a contribuire all’istituzione di un consorzio globale chiamato Transformations to Groundwater Sustainability (T2GS) per discutere di come utilizzare le acque freatiche in maniera più sostenibile in tutto il pianeta. Bonelli sostiene ora un nuovo approccio alla decarbonizzazione del pianeta e alla governance dell’acqua basate su una migliore comprensione della geopolitica sottostante. «La principale conclusione cui sono giunto è che la governance delle acque freatiche non può essere pensata separatamente da altri meccanismi globali», afferma Bonelli. «Abbiamo bisogno di capire la geopolitica, nella quale l’acqua svolge un ruolo centrale, e la sola disciplina dell’idrologia è insufficiente per capire la sostenibilità delle falde freatiche, poiché nella governance idrica è presente anche un’implicazione politica che va oltre le soluzioni tecniche».

Domanda globale

La domanda di veicoli elettrici in paesi come la Cina ha condotto all’estrazione e all’importazione del litio da paesi quali il Cile, dove viene estratto dalla salamoia nelle falde acquifere. «Ciò significa che estrarre il litio equivale a estrarre l’acqua», afferma Bonelli. «Le prove del degrado ambientale causato dall’estrazione del litio sono sempre maggiori. Siamo di fronte a un grande paradosso poiché, per realizzare una società post-energia fossile, stiamo fondamentalmente perturbando alcune ecologie per creare società sostenibili altrove». Nonostante la Cina stessa abbia enormi riserve di litio, il paese lo importa anche dal Cile per alimentare una spinta governativa verso la produzione di auto elettriche con batterie agli ioni di litio. Sebbene questa nuova industria abbia creato occupazione, ha anche esercitato pressioni sulle risorse idriche, in un luogo in cui l’acqua era stata privatizzata dall’ex dittatore Augusto Pinochet attraverso un sistema che riduce la supervisione statale. Bonelli ritiene che il sistema dei mercati neoliberali odierni divida ancora pericolosamente la proprietà dell’acqua dalla terra. Durante la realizzazione di INVISIBLE WATERS, il ricercatore ha parlato con le comunità cilene che stanno protestando contro l’estrazione al fine di proteggere le acque freatiche del deserto. Queste comunità sono sostenute da attivisti ambientali e microbiologi, che conducono ricerche sui microorganismi che vivono nel deserto. «È in corso una ricerca all’avanguardia, poiché vengono utilizzate le condizioni estreme del deserto per studiare l’acqua e la vita in questi luoghi e per pensare a forme di vita altrove, su altri pianeti», illustra Bonelli. «Il deserto di Atacama è davvero arido e simile al pianeta Marte». Bonelli intende continuare il lavoro iniziato durante INVISIBLE WATERS, compreso lo studio su come riciclare tutte le tonnellate di batterie agli ioni di litio prodotte, e avverte: «Abbiamo bisogno di ripensare a cosa intendiamo con decarbonizzazione. Non si dovrebbe trattare solo di sostituire il carburante fossile con il litio sotto forma di batterie».

Parole chiave

INVISIBLE WATERS, falde acquifere, deserto di Atacama, estrazione del litio, batterie agli ioni di litio, acque freatiche, estrazione, Cile

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione