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Contenuto archiviato il 2023-04-17

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Un esame diagnostico rapido ispirato alle lucciole potrebbe aiutare a combattere la Covid-19

Un nuovo tipo di metodo di rilevamento utilizzato negli esami ematici contribuirà a stabilire l’esistenza di anticorpi specifici in materia di infezioni virali come la Covid-19.

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Comprendere l’andamento di una pandemia come la Covid-19 è essenziale per gestire le crisi future legate alla sanità pubblica e l’esame degli anticorpi è considerato da molti Paesi come un pilastro nelle strategie di uscita dal confinamento. Grazie alla ricerca sostenuta dai tre progetti LUMABS, ABSENS e SwitchProteinSwitch, finanziati dall’UE, un gruppo di scienziati ha sviluppato un esame diagnostico per il rilevamento degli anticorpi che «utilizza proteine sensore che emettono luce producendo la stessa reazione chimica utilizzata dalle lucciole», come osservato dal prof. Maarten Merkx del Politecnico di Eindhoven, a capo dei progetti LUMABS, ABSENS e SwitchProteinSwitch. Spiegando la ricerca in un articolo sul sito web del Consiglio europeo della ricerca, il prof. Merkx dichiara: «In presenza degli anticorpi bersaglio, la proteina sensore modifica la propria struttura, che a sua volta modifica i colori della luce emessa da verde a blu. Il punto di forza di questo approccio consiste nel fatto che l’esame può essere eseguito direttamente nel sangue e che il segnale può essere rilevato con la fotocamera di uno smartphone». Il prof. Merkx aggiunge: «Parte di questo progetto consisteva anche nello sviluppare una striscia cartacea che contenesse gli stessi componenti dell’esame, denominata diagnostica cartacea fosforescente». Il prof. Merkx sottolinea che la stessa tecnica «potrebbe essere utilizzata anche per rilevare il coronavirus e abbiamo appena iniziato ad approfondire se tutto ciò funziona». Il professore afferma: «Per cercare di metterlo in pratica utilizzando il nostro approccio originale, dovremmo sapere esattamente come appaiono gli anticorpi del SARS-CoV-2 (coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave), ma recentemente abbiamo sviluppato un nuovo tipo di proteine sensore che potrebbero misurare tutti gli anticorpi intervenendo su una specifica proteina virale. La vera domanda è se questo esame sia abbastanza sensibile. Se così fosse, il vantaggio della nostra tecnologia è che gli esami possono essere eseguiti velocemente e senza il bisogno di apparecchiature costose». Il prof. Merkx inoltre osserva che, nonostante il loro metodo non possa aiutare a combattere sensibilmente la pandemia da coronavirus nel breve periodo, «potrebbe diventare pertinente se la crisi attuale continuasse più a lungo», oltre che contribuire a fronteggiare in maniera migliore future pandemie.

Risposta immunitaria

Gli anticorpi sono proteine specializzate che contribuiscono a eliminare dal corpo organismi invasori quali batteri, virus e funghi. Sono emersi diversi interrogativi per quanto riguarda la qualità degli esami degli anticorpi e gli esperti sono incerti su quanto tempo persistono gli anticorpi e se sono sufficientemente potenti da proteggere contro future infezioni. Nello stesso articolo, il prof. Merkx dichiara: «L’ipotesi di fondo è che una persona che ha sviluppato una risposta immunitaria sarà protetta contro la possibilità di ammalarsi di nuovo o perlomeno la malattia sarà meno grave. Se fosse vero, sarebbe un’informazione molto importante, ad esempio per coloro che lavorano con persone vulnerabili, ma anche per decidere se una persona può ancora andare a trovare i genitori anziani o può tornare al lavoro. Mentre ci si aspetta che avere gli anticorpi possa proteggere, tutto questo deve essere ancora definito per il coronavirus e, in tal caso, determinare quanto tempo dura questa protezione». Il progetto LUMABS (Therapeutic antibody drug monitoring using bioluminescent sensors proteins and a smartphone) si è concluso a novembre 2018. Il progetto ABSENS (Exploring the diagnostics market for simple and fast point-of-care antibody detection) è terminato nel 2015, mentre il progetto SwitchProteinSwitch (Engineering protein switches: sensors and regulators for biology and diagnostics) si è concluso nel 2016. Per maggiori informazioni, consultare: progetto LUMABS progetto ABSENS progetto SwitchProteinSwitch

Parole chiave

LUMABS, ABSENS, SwitchProteinSwitch, Covid-19, esami degli anticorpi

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