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Underground Storage Tanks Risk Mitigation System for petrol fuel stations

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Un sistema di sensori acustici monitora i serbatoi interrati e riferisce le perdite

Dimenticatevi l’ispezione manuale di serbatoi per lo stoccaggio di benzina: dei sensori acustici e un software possono fare tutto al posto vostro.

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I prodotti derivati dal petrolio, quali la benzina e il gasolio, sono pericolosi, perciò vengono stoccati per lunghi periodi in serbatoi interrati. Tuttavia, tali liquidi sono altamente corrosivi e possono corrodere le pareti dei serbatoi, provocando delle perdite estremamente dannose per l’ambiente. Le perdite di benzina possono contaminare il terreno e le acque freatiche e i vapori di benzina possono causare esplosioni e potenzialmente provocare problemi di salute. Inoltre, una perdita in un serbatoio di stoccaggio sotterraneo (UST) comporta dei costi per il proprietario. Per questo motivo, i serbatoi sono sottoposti a regolari ispezioni contro il danneggiamento, un processo che spesso richiede a un ispettore di entrare fisicamente nel serbatoio precedentemente svuotato e ispezionare manualmente le pareti. Tale procedura è complessa, pericolosa e richiede molto tempo per essere completata. Varie alternative automatizzate, ad esempio per il monitoraggio dei livelli di liquido, rivelano la presenza di perdite quando è già troppo tardi.

Sensori acustici

Il progetto MoniTank, finanziato dall’UE, ha sviluppato un metodo alternativo in grado di effettuare una valutazione delle pareti dei serbatoi di stoccaggio interrati grazie all’impiego di tecnologie acustiche. Il gruppo ha inoltre sviluppato degli algoritmi che analizzano gli schemi sonori, per la diagnostica e la valutazione del rischio. Il sistema permette di condurre ispezioni in remoto automatizzate e di effettuare manutenzioni ordinarie. Il lavoro nell’ambito di tale progetto si è concentrato principalmente sull’ingrandimento e lo sviluppo del prototipo, oltre che sulle operazioni di marketing. «MoniTank si trovava già al livello 6 di maturità tecnologica, grazie a un progetto precedente», spiega Onur Yalim, il coordinatore del progetto. «Ciò significa che esisteva già un prototipo verificato, che abbiamo sviluppato fino al livello 9 di maturità tecnologica, ovvero rendendolo un sistema industriale interamente commercializzabile». Per il funzionamento del sistema è necessario montare sensori di emissioni acustiche in punti specifici all’esterno dei serbatoi. Un computer raccoglie e analizza i dati, cercando indicatori di rischio. «L’emissione acustica è una tecnica passiva», continua Yalim. «Fondamentalmente, “ascolta” la struttura. Quando essa si crepa o si corrode, la rete acquisisce il segnale e vari algoritmi lo elaborano per identificare il danno». In seguito, algoritmi più sofisticati elaborano le caratteristiche del segnale acustico per decidere se le condizioni della parete del serbatoio rappresentino un rischio significativo.

Processo di monitoraggio

Tra i potenziali clienti vi sono stazioni di rifornimento e simili strutture. Dopo che il cliente acquista il sistema, i componenti hardware e software vengono installati presso la sua sede e il processo di monitoraggio ha inizio. Se necessario, il sistema avvisa il cliente di potenziali problemi via e-mail. Tale procedura elimina le ispezioni non necessarie e permette di programmare in anticipo le operazioni di manutenzione. I clienti possono scegliere se condividere i dati di monitoraggio con gli specialisti dell’azienda o trattenere i dati internamente per il proprio personale. I collaudi finali hanno confermato che tutti gli obiettivi del progetto erano stati raggiunti. Il sistema si è dimostrato affidabile nell’analisi e nella fornitura di resoconti sulla condizione dei serbatoi di stoccaggio interrati. MoniTank sta già commercializzando il sistema integralmente certificato. Secondo Yalim, i concorrenti sono decisamente più costosi e hanno capacità minori. Nella fase iniziale, il sistema viene commercializzato a franchising di stazioni di rifornimento, ma tale segmento di mercato potrebbe essere allargato in futuro. Dopo aver introdotto il prodotto nell’UE, il gruppo di MoniTank si rivolgerà ai paesi dell’Europa orientale e, successivamente, a quelli turchi dell’Asia centrale. Il gruppo sta inoltre lavorando per espandere le capacità del sistema, così da includere altri tipi di serbatoi: un processo che richiederà nuovi algoritmi e ulteriori convalide. Tale sistema permetterà un monitoraggio costante delle condizioni dei serbatoi di stoccaggio interrati: ciò eviterà le problematiche ambientali causate dalle perdite.

Parole chiave

MoniTank, benzina, sensore acustico, ispezione, manutenzione, emissione acustica, serbatoio di stoccaggio interrato, corrosione

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