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Hastlayer - turning software into hardware for faster computing

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L’unico limite è il cielo per l’innovazione software flessibile e di facile utilizzo

Grazie a una soluzione che permette di ottenere calcoli più veloci si delineano nuove possibilità sulle piattaforme di sviluppo software. L’innovazione potrebbe anche rendere più accessibile l’esplorazione dello spazio in futuro.

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In numerosi settori è in forte aumento la richiesta di calcoli più veloci ed efficienti che consumino meno potenza. Le piattaforme di social media, ad esempio, devono gestire milioni di immagini caricate ogni secondo, mentre i satelliti trasmettono terabyte di informazioni alla Terra. Di conseguenza, le competenze degli sviluppatori di software sono diffuse sempre più in modo molto sottile. «L’utilizzo di acceleratori di calcolo per le attività di calcolo ad alte prestazioni (HPC) è molto complicato», spiega Zoltán Lehóczky, coordinatore del progetto Hastlayer nonché co-fondatore e amministratore delegato di Lombiq Technologies, in Ungheria. «.NET è una delle più grandi piattaforme utilizzate dagli sviluppatori di software. Molto spesso, tuttavia, gli sviluppatori devono abbandonare .NET e sfruttare altre tecnologie che richiedono conoscenze hardware specializzate per soddisfare i requisiti HPC».

Software più efficiente

Lehóczky e la sua squadra erano interessati a trovare modi per rendere il software più efficiente, senza che fosse necessaria tale conoscenza specializzata. Questo non è un software reperibile tipicamente in un PC o smartphone; piuttosto si tratta di un software per supportare servizi online o simulazioni scientifiche, in cui sono coinvolti molti calcoli. «Il software è versatile; l’hardware specializzato è estremamente veloce», afferma. «Così abbiamo pensato: perché non scrivere il software e poi trasformarlo in un chip per computer?» Questa è l’innovazione apportata da Hastlayer: trasformare il software in circuiti elettronici. Il risultato, afferma Lehóczky, è un calcolo più veloce con meno potenza. Gli sviluppatori di software scrivono e aggiornano il codice, senza che siano necessarie competenze hardware. Quella che era iniziata come una curiosità ingegneristica si è trasformata in un prototipo. Il progetto Hastlayer, della durata di 6 mesi e finanziato dall’UE, ha consentito all’azienda di sviluppare una versione pronta per la produzione della propria tecnologia e di identificare possibili opportunità di mercato. «Abbiamo sviluppato la nostra tecnologia dal punto di vista degli sviluppatori di software», osserva Lehóczky. «Sono gli utenti finali, quindi volevamo assicurarci che i normali sviluppatori di software sulla piattaforma .NET la trovassero facile da usare». Il software è attualmente disponibile sul cloud per lo sviluppo di applicazioni web.

Raggiungere le stelle

Un’applicazione ancora più ambiziosa per Hastlayer è nel settore spaziale. I satelliti registrano le immagini e inviano alla Terra terabyte di dati, che devono poi essere elaborati a terra. «Abbiamo riconosciuto che Hastlayer potrebbe aggiungere valore alle piattaforme satellitari offrendo un ambiente software sicuro e idoneo, utilizzabile dai normali sviluppatori .NET», aggiunge Lehóczky. «Abbiamo visto un potenziale reale qui, perché quello spaziale è un settore che ha davvero bisogno di essere reso più accessibile». Lehóczky osserva che sono attualmente in costruzione mega costellazioni di satelliti. L’invio di un satellite in orbita sta diventando ogni anno radicalmente più economico. Possedere satelliti potrebbe rientrare nel budget di R&S di una PMI entro 5 anni. «Ciò significherà più veicoli spaziali e una maggiore domanda di sviluppatori di software. Non sarà sufficiente avere solo pochi specialisti. Hastlayer contribuirà a democratizzare il settore e ad aprirlo: dal momento che milioni di sviluppatori .NET potrebbero creare app per i satelliti, la barriera all’ingresso sarà molto più bassa». Per quanto riguarda i prossimi passi, Lehóczky e la sua squadra stanno cercando di installare il software Hastlayer direttamente nei satelliti. «Non è così inverosimile come potrebbe sembrare», afferma. «I nanosatelliti leggeri stanno diventando più economici e utilizzano già l’hardware di cui abbiamo bisogno. Aggiungere Hastlayer sarebbe solo un altro piccolo passo». L’azienda sta attualmente lavorando a tale ambizione con il Wigner Research Centre for Physics in Ungheria. L’idea sarebbe quella di mettere in orbita un piccolo satellite di osservazione della Terra, utilizzando il software Hastlayer installato per elaborare le informazioni e dimostrare la fattibilità del concetto.

Parole chiave

Hastlayer, software, .NET, satellite, hardware, HPC, calcolo

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