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Hyperrealistic Imaging Experience

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Promuovere l’imaging digitale realistico

Utilizzando tecnologie di imaging iperrealistiche, i ricercatori mirano a creare immagini percettivamente indistinguibili dalla realtà.

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Sebbene la digitalizzazione abbia fatto avanzare la tecnologia di imaging a livelli un tempo inimmaginabili, essa cattura ancora solo una frazione di ciò che l’occhio umano può vedere. Ma ciò presto potrebbe cambiare, grazie anche all’avvento dell’imaging digitale realistico. «L’obiettivo dell’imaging digitale realistico è creare immagini di alta qualità che rappresentino fedelmente l’ambiente fisico», afferma Søren Forchhammer, professore di Tecnologia della comunicazione visiva presso il Politecnico danese. «L’obiettivo finale è creare immagini percettivamente indistinguibili da una scena reale.» Grazie al sostegno del progetto RealVision, finanziato dall’UE, Forchhammer si sta impegnando per promuovere lo sviluppo dell’imaging digitale realistico. «Ci siamo prefissi di formare la prossima generazione di scienziati, tecnologi e imprenditori che porteranno l’Europa a ricoprire un ruolo di primo piano nelle tecnologie innovative di imaging iperrealistico», aggiunge.

Formare ricercatori in fase iniziale della carriera nell’elaborazione visiva

Il progetto ha riunito una rete di università, industrie e aziende di alto livello che si occupano di multimedia, ottica, comunicazione visiva e informatica, computer grafica e ricerca sulla vista umana. Insieme, questa rete ha formato ricercatori in fase iniziale della carriera (ESR) sui fondamenti dell’elaborazione visiva, a partire dall’acquisizione delle immagini fino alla loro elaborazione, visualizzazione e percezione. «Con questa formazione, la rete ha poi rivolto la sua attenzione all’espansione della qualità visiva in tutte le dimensioni della risoluzione spaziale e temporale, dell’alta gamma dinamica e del colore», osserva Forchhammer. «Abbiamo anche esaminato l’uso dell’imaging multicamera come mezzo per trasmettere la nozione di profondità.» Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il progetto ha sviluppato una multicamera riconfigurabile con capacità di acquisizione multiview. La telecamera utilizza un algoritmo innovativo per catturare e creare esperienze visive di alta qualità sulla base dei dati acquisiti. Utilizzando il dispositivo, il progetto è riuscito a catturare una prima serie di dati ad alta risoluzione e ad alta gamma dinamica sul campo luminoso.

Riproduzione visiva di un oggetto 3D del mondo reale

Il progetto, intrapreso con il supporto del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, ha anche sviluppato e costruito un display stereo multifocale ad alta gamma dinamica (HDR-MF-S, High Dynamic Range Multifocal Stereo) con un sistema completo di imaging e rendering. «Il sistema è in grado di riprodurre visivamente un oggetto 3D del mondo reale con colori, contrasto, disparità e profondità focale accurati», spiega Forchhammer. «Ciò che assume ancor più rilevanza è che si tratta del primo lavoro che raggiunge una stretta corrispondenza percettiva tra un oggetto 3D reale vicino agli occhi e la sua controparte visualizzata.» Inoltre, la rete ha studiato un concetto di immersione ampiamente associato alle nuove tecnologie di visualizzazione e iperrealismo. Dopo aver definito scientificamente il concetto, i ricercatori hanno implementato una metodologia per la verifica soggettiva dell’immersione e hanno condotto un esperimento per valutare la sua influenza sulla percezione audio-spaziale all’interno di un contesto audiovisivo.

Un passo avanti per la riproduzione della realtà

Sommando questi risultati si ottiene un chiaro passo in avanti nella riproduzione della realtà. «Ricercando, sviluppando e dimostrando soluzioni di imaging iperrealistiche, abbiamo gettato le basi per ottenere immagini multicamera ad alta gamma dinamica», afferma Forchhammer. In definitiva, il più grande risultato del progetto è rappresentato dalla formazione dei novelli ricercatori, che secondo Forchhammer avrà un impatto significativo sull’industria visiva europea. «Quando questi ricercatori porteranno le loro idee ed esperienze nell’industria e in altri progetti, saremo sempre più vicini a raggiungere il nostro obiettivo di creare immagini percettivamente indistinguibili dalla realtà», conclude.

Parole chiave

RealVision, imaging digitale realistico, tecnologie di imaging iperrealistico, digitalizzazione, ricercatori in fase iniziale della carriera, elaborazione visiva, imaging multicamera, telecamera, oggetto 3D

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