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Cresce l’utilizzo di tecniche avanzate di imaging 3D

Concentrandosi sulla formazione della prossima generazione di scienziati europei esperti in imaging, il progetto MUMMERING ha aperto le porte a una serie di nuove applicazioni che potrebbero incidere su tutto: dalla tomografia computerizzata medica agli studi in vivo, fino alla lavorazione dei materiali.

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Il futuro dell’imaging sarà in 3D. Eppure, per partecipare a questa rivoluzione 3D, l’Europa deve disporre di una forza lavoro esperta nell’uso delle modalità di imaging 3D. «Le nostre carenze nella gestione e nell’analisi di terabyte di dati 3D stanno già influendo sulle informazioni scientifiche che siamo in grado di estrarre da molti set di dati», afferma Jens Wenzel Andreasen, professore presso l’Università tecnica della Danimarca. «Con l’avvento di tempi di acquisizione più rapidi e di modalità multidimensionali, presto entreremo in un’era in cui gestiremo petabyte di dati 3D.» Con il sostegno del progetto MUMMERING, finanziato dall’UE, Andreasen sta lavorando per contribuire a garantire che la prossima generazione di scienziati europei esperti in imaging sia preparata a gestire queste enormi quantità di dati 3D. «Abbiamo creato un programma di dottorato che ha formato 15 ricercatori nella fase iniziale della loro carriera sull’uso delle modalità di imaging 3D», spiega Andreasen. «L’obiettivo era quello di fornire loro la formazione necessaria per evitare che enormi quantità di preziosi dati tomografici finissero in una discarica virtuale.»

Una piattaforma per condurre esperimenti di tomografia

I ricercatori nella fase iniziale della carriera sono stati iscritti a un programma di formazione dottorale intensivo, esteso a tutta la rete, che copriva tutti gli aspetti dell’imaging 3D. «Il fulcro del programma di formazione era una piattaforma ad accesso aperto, open-source e collaborativa», osserva Andreasen. «Questa piattaforma ha permesso a tali ricercatori di collaborare e di acquisire esperienza pratica con l’intero flusso di lavoro dell’imaging, dall’acquisizione dei dati alla ricostruzione, alla segmentazione, alla modellazione fisica e alla creazione di modelli temporali o filmati 3D.» Ogni ricercatore ha utilizzato la piattaforma MUMMERING per condurre i propri esperimenti di tomografia. Gli argomenti trattati comprendevano, tra gli altri, la tomografia tensoriale a diffusione rapida di raggi X a piccolo angolo, la modellazione numerica di compositi rinforzati con fibre basata sulla tomografia computerizzata a raggi X, un nuovo schema di acquisizione per la tomografia elettronica, la ricostruzione spettrale articolare e la classificazione dei materiali dalla tomografia computerizzata multi-energetica. I ricercatori hanno illustrato il loro lavoro attraverso presentazioni video, che possono essere visualizzate sul canale YouTube di MUMMERING.

Ricercatori altamente qualificati nella fase iniziale della carriera

Andreasen afferma che i coordinatori del progetto sono rimasti particolarmente colpiti dalla collaborazione tra i ricercatori, un’impresa non facile se si considera che gran parte di questo lavoro è stato svolto nell’isolamento imposto dalla COVID-19. «I ricercatori hanno persino condiviso il proprio lavoro affinché tutti ne traessero beneficio, un livello di collaborazione che spesso manca in molti progetti di ricerca», aggiunge. Ogni ricercatore ha lasciato il progetto in qualità di dottore di ricerca molto interessante e ambito, con l’esperienza pratica e qualificata necessaria per intraprendere una ricerca di livello industriale.

Affrontare problemi rilevanti per l’industria

Secondo Andreasen, il progetto MUMMERING, intrapreso con il sostegno del programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, è riuscito a incrementare la diffusione industriale delle tecniche avanzate di imaging 3D. «I risultati del progetto affrontano problemi rilevanti per l’industria e identificano importanti proprietà che possono essere estratte dai dati tomografici», ha dichiarato. «Così facendo, abbiamo aperto le porte a una nuova generazione di applicazioni che potrebbero avere un impatto sulla tomografia computerizzata medica, sugli studi in vivo e sulla lavorazione dei materiali.» Tuttavia, il risultato più importante del progetto è la coorte di professionisti altamente qualificati. «Questi ricercatori nella fase iniziale della carriera hanno creato una forte rete, sia con altri ricercatori che con i nostri partner industriali, aspetto che li avvantaggerà per tutta la loro carriera», conclude Andreasen.

Parole chiave

MUMMERING, 3D dati, imaging 3D, immaginografia, scienziati esperti in imaging, ricercatori nella fase iniziale della carriera, tomografia, raggi X

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