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COVID-19 pandemic: An innovative, safe and effective bio-decontamination technology for non-toxic removal of biological agents, including coronavirus

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Una salvietta decontaminante contro i patogeni, tra cui virus COVID-19

Un gruppo di scienziati ha sviluppato una tecnologia di biodecontaminazione efficace e sicura che rimuove gli agenti di minaccia biologica, compreso il coronavirus.

La pandemia di COVID-19 ha messo in luce la necessità di dispositivi di decontaminazione di facile utilizzo, sicuri, efficaci ed ecocompatibili. La gran parte degli odierni agenti decontaminanti contro i patogeni sono a base di sostanze chimiche che possono comportare complicazioni per la salute se utilizzati in modo ripetuto sulla pelle umana, danneggiando al contempo gli ecosistemi. Il progetto ABwipe, finanziato dall’UE, ha sviluppato una nuova salvietta che prende di mira ed elimina i patogeni dannosi legandosi a essi, prendendo in prestito una strategia di difesa dal mondo naturale. «Abbiamo elaborato una “tecnologia di cattura dei patogeni” biomimetica e ispirata alla natura contenente molecole che legano i patogeni rimuovendoli dalle superfici fisiche e dalla pelle umana e animale», afferma Lokesh Joshi, fondatore dell’azienda Aquila Bioscience(si apre in una nuova finestra) e coordinatore del progetto ABwipe.

Servirsi di una difesa naturale contro gli agenti patogeni

Tutte le cellule sul pianeta sono rivestite di proteine specifiche e carboidrati denominati glicani, che in sostanza sono alfabeti di un linguaggio chimico utilizzato dalle cellule per attaccarsi o staccarsi l’una dall’altra. Lo stesso vale anche per tutti i microbi, ossia virus, batteri e funghi, compresi microbi resistenti agli antimicrobici che ricorrono a carboidrati e proteine per attaccarsi alle cellule ospite. «Attraverso i processi evolutivi, la natura ha sviluppato diversi meccanismi per proteggerci dai patogeni», spiega Joshi. «Tra questi figurano gli antibiotici e la vaccinazione, così come un meccanismo meno noto ma universale, denominato intrappolamento dei patogeni, che attiva molecole secrete dall’organismo.» Il prodotto pilota, chiamato dispositivo di decontaminazione contro i bioagenti (ABD, Anti-Bioagent Decontamination), si avvale di questa difesa naturale, utilizzando molecole che intrappolano i patogeni e fungono da esche per legare i patogeni, così non possono legarsi alle cellule ospite. Il dispositivo è stato già impiegato da diversi utenti finali in Cechia, Grecia, Irlanda, Regno Unito e Stati Uniti. «Si tratta della prima tecnologia di questo genere che cattura e rimuove i patogeni senza alcun biocida o altre sostanze chimiche nocive», osserva Joshi.

Dal prototipo alle sperimentazioni sul campo

Nel corso del progetto ABwipe, il gruppo responsabile ha messo a punto la tecnologia passando dalle prove in laboratorio alle sperimentazioni sul campo, collaborando con forze di pronto intervento e altri potenziali utenti finali. Il nuovo prodotto innovativo è stato collaudato in laboratori europei indipendenti per valutarne l’efficacia contro una serie di virus, batteri e funghi patogeni, conducendo prove sulla rimozione del virus SARS-CoV-2 dalla pelle umana. Grazie all’atossicità dei prodotti rispetto a quelli della concorrenza, alcune agenzie governative si sono rivolte al gruppo di ABwipe per richiedere il dispositivo ABD pilota e proteggere le forze di primo intervento durante la pandemia di COVID-19. «Aquila Bioscience è orgogliosa di avere contribuito alla protezione delle forze di primo intervento e di molte altre persone dall’infezione da SARS-CoV-2», sottolinea Joshi.

Un ventaglio di applicazioni: dalla scienza forense alle aziende agricole

Esistono altri utilizzi potenziali. ABwipe non uccide i patogeni, ma li cattura e intrappola, rendendoli inefficaci. Ciò significa che è possibile portarli in laboratorio e analizzarli con strumenti forensi. «Questa tecnologia vanta diverse applicazioni potenziali negli ambiti della sicurezza, della scienza forense, della difesa e dell’assistenza sanitaria», aggiunge Joshi. Gli aspetti diagnostici e forensi della tecnologia sono attualmente oggetto di sperimentazione nei settori della sicurezza e dell’assistenza sanitaria in Europa e negli Stati Uniti. Inoltre, la tecnologia potrebbe risultare utile in agricoltura. Gli animali possono potenzialmente diffondere patogeni pericolosi; infatti, la gran parte delle pandemie passate è scaturita dagli animali. «Aquila Bioscience è fiera di essere una piccola azienda europea, che attraverso un modo interamente nuovo di tradurre le conoscenze sulle interazioni ospite-patogeno in tecnologie, ci protegge da patogeni e malattie infettive», dichiara Joshi.

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