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Citizen Science for Monitoring Climate Impacts and Achieving Climate Resilience

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Dare l’avvio all’azione per il clima grazie ai cittadini scienziati

Attraverso la ricerca e l’innovazione, il progetto CROWD4SDG ha dimostrato il potenziale insito nella scienza dei cittadini, e in particolare nei giovani cittadini scienziati, per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e monitorare i progressi in tal ambito.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Per conseguire i traguardi fissati dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite (ONU) è necessaria la partecipazione attiva non solo dei governi, ma anche dei cittadini e degli scienziati. E come entrano in gioco i cittadini scienziati? È questa la domanda che il progetto CROWD4SDG, finanziato dall’UE, si è posto e a cui ha fornito una risposta. «Il progetto CROWD4SDG si è prefisso l’obiettivo di capire fino a che punto la scienza dei cittadini può fungere da fonte essenziale di dati non tradizionali per tracciare i progressi verso la realizzazione degli OSS», spiega François Grey, ricercatore presso Università di Ginevra. «Abbiamo anche approfondito la capacità dei giovani di creare nuove soluzioni per consentire la traduzione in realtà di questi progressi.» Gli OSS delle Nazioni Unite sono un insieme di 17 obiettivi interconnessi la cui funzione è quella di fornire un modello di riferimento condiviso per la pace e la prosperità delle persone e del pianeta, ora e in futuro. La scienza dei cittadini è una ricerca scientifica condotta con la partecipazione del pubblico.

Analizzare i dati basati sulla scienza dei cittadini

Per quanto concerne la ricerca, il progetto ha utilizzato algoritmi di intelligenza artificiale (IA) e crowdsourcing per analizzare vaste quantità di dati generati pubblicamente. Ad esempio, tramite l’utilizzo dell’algoritmo i ricercatori sono stati in grado di analizzare rapidamente milioni di post sui social media riguardanti eventi meteorologici estremi e altre sfide globali. I ricercatori si sono inoltre avvalsi dell’intelligenza artificiale per filtrare le immagini presenti nei tweet di persone che indossavano mascherine durante la pandemia. Grazie al crowdsourcing pubblico delle immagini più rilevanti, gli studiosi sono riusciti a identificare le tipologie di mascherine e i luoghi in cui venivano indossate, studiando quindi l’efficacia di diverse politiche regionali in materia.

Da una buona idea all’applicazione per raggiungere gli OSS

In termini di innovazione, il progetto ha utilizzato un ciclo di innovazione unico chiamato GEAR, che aiuta i giovani cittadini scienziati a sviluppare una buona idea verso un’applicazione per il raggiungimento degli OSS. «Acronimo inglese di Gather, Evaluate, Accelerate e Refine (raccogliere, valutare, accelerare e perfezionare), il ciclo GEAR ha avvio con un processo di selezione e coaching online delle idee per l’azione sul clima generate dai cittadini», spiega Grey. «Le idee più promettenti vengono successivamente valutate e sviluppate in modo rapido per la produzione di prototipi, per essere quindi perfezionate allo scopo di trovare partner di cui sfruttare la collaborazione nell’ambito di una conferenza annuale sugli OSS.» Una di queste idee promettenti, intitolata «Let’s Clean Up» (diamoci alla pulizia), è un’applicazione web che aiuta i cittadini di Roma a gestire i rifiuti nei luoghi più interessati da questo problema. L’applicazione incoraggia i cittadini a pubblicare immagini rilevanti sui social media, a svolgere compiti relazionati con i rifiuti, a condividere idee e a votare le proposte emerse. Oltre a facilitare l’azione diretta dei cittadini, l’app analizza anche questi messaggi mediante l’impiego di un elaboratore del linguaggio naturale e fornisce ai responsabili decisionali dati di particolare importanza.

Una combinazione vincente di ricerca e innovazione

La combinazione vincente di ricerca e innovazione di CROWD4SDG sta già esercitando un impatto concreto. Ad esempio, l’UNICEF sta sfruttando il lavoro del progetto per sostenere un gruppo di giovani nigeriani impegnato nello sviluppo di un progetto sull’accesso all’acqua potabile basato sulla scienza dei cittadini. Inoltre, l’Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca, uno dei partner del progetto, si occuperà della formazione dell’Ufficio statistico nazionale delle Maldive sull’utilizzo dei dati della scienza dei cittadini. Anche il CERN, un altro partner del progetto, sta per aprire un importante spazio per la divulgazione scientifica di nuova concezione. «I risultati del progetto CROWD4SDG ispireranno molti dei laboratori di innovazione e dei corsi di perfezionamento offerti in questa struttura, rivolti ai giovani talenti di tutta Europa", conclude Grey.

Parole chiave

CROWD4SDG, scienza dei cittadini, cittadini scienziati, OSS, azione per il clima, obiettivi di sviluppo sostenibile, dati, intelligenza artificiale, IA, crowdsourcing, ricerca, innovazione, UNICEF, CERN

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