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Collection of raw materials, Removal of flAme reTardants and Reuse of secondary raw materials

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Una rivoluzione nella rimozione dei ritardanti di fiamma per un futuro sostenibile

Il progetto CREAToR ha sviluppato metodi innovativi di rimozione dei ritardanti di fiamma per applicazioni sostenibili nel riciclaggio e nel riutilizzo nei settori dell’edilizia e dell’elettronica.

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I ritardanti di fiamma alogenati, un tempo considerati essenziali per la sicurezza antincendio dei prodotti, destano preoccupazioni per l’ambiente e la salute, che hanno portato alla messa al bando di sostanze tra cui alcuni ritardanti di fiamma bromurati (BFR), come l’HBCD. Per affrontare questo problema, il progetto CREAToR intendeva sviluppare un processo per rimuovere questi BFR dai materiali di scarto dei settori dell’edilizia e dell’elettronica, promuovendone al contempo il riciclaggio e il riutilizzo. CREAToR si è concentrato sullo sviluppo e la dimostrazione di un processo per la rimozione dei BFR dai flussi di rifiuti, coinvolgendo tecnologie innovative come la CO2 supercritica e i solventi eutettici naturali profondi (NADES) all’interno di estrusori bivite per l’estrazione continua. Il campo di applicazione di questo approccio progettuale ha riguardato l’intera catena del valore, dalla raccolta dei rifiuti al riutilizzo dei materiali.

Una rimozione efficiente dei ritardanti di fiamma bromurati

«Abbiamo dimostrato questo processo a livello TRL5 per 20 kg di rifiuti plastici all’ora. Attualmente siamo in grado di rimuovere il 50 % del ritardante di fiamma bromurato HBCD in pochi minuti. In confronto, il tradizionale processo di estrazione in maniera discontinua basato su solventi organici può essere completato soltanto dopo diverse ore» spiega la coordinatrice del progetto Irma Mikonsaari. Il progetto ha anche creato una linea pilota per l’individuazione e lo smistamento di materiali contenenti BFR, offrendo potenziali applicazioni industriali per la separazione di sostanze pericolose. Questa linea pre-commerciale si basa sulla spettroscopia di ripartizione indotta da laser ed è applicabile sia come processo autonomo sia prima della purificazione dei materiali.

Da rifiuti a nuove funzionalità

CREAToR ha riutilizzato con successo materiali purificati, come il polistirene (PS) e l’acrilonitrile butadiene stirene (ABS), per applicazioni quali i pannelli isolanti per l’edilizia da utilizzare nei componenti per ETICS e per il settore automobilistico. Il PS e l’ABS ottenuti dalla raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) erano prontamente disponibili, grazie all’infrastruttura di raccolta su larga scala del partner industriale del progetto. Tuttavia, l’approvvigionamento di PS dai rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) ha posto delle sfide. Nel settore dei rifiuti da C&D, non esiste una prassi consolidata per separare il PS come componente di valore; al contrario, il PS tende a essere mescolato con altri materiali di scarto. «Dopo aver vagliato diversi metodi di smistamento, non è stato possibile ottenere livelli di efficienza elevati della separazione automatica del flusso e il materiale è stato infine raccolto manualmente», aggiunge Mikonsaari.

Meno incenerimento, più riutilizzo

Uno dei punti salienti del progetto è il fatto che CREAToR offre un’alternativa sostenibile all’incenerimento dei materiali contenenti BFR, mitigando le ripercussioni ambientali ed economiche negative. La combinazione di CREAToR con altri metodi di rimozione tratti da progetti simili potrebbe potenziarne i benefici ambientali. Alcune parti di questo studio, che analizza l’impatto economico e ambientale del processo CREAToR, sono state pubblicate e sono disponibili sul sito qui. A seguito del progetto, CREAToR continua a diffondere le conoscenze, presentandole a fiere quali Fakuma 2023, e a perfezionare i processi, esplorando nuove applicazioni per la rimozione degli odori durante il riciclaggio dei polimeri, come studiato dal progetto SURPASS nell’ambito di Orizzonte Europa. «Vogliamo continuare a sviluppare i nostri processi a un TRL più elevato e aprire nuove possibilità di riutilizzo dei polimeri purificati», conclude Mikonsaari.

Parole chiave

CREAToR, rimozione dei ritardanti di fiamma, sostenibilità, riutilizzo e riciclaggio, metodi di smistamento, raccolta dei rifiuti, materiali purificati

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