Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Bringing to the market a new generation of AI-powered Media Monitoring Tools

Article Category

Article available in the following languages:

Un nuovo strumento per rivoluzionare il mercato del monitoraggio dei media

Sfruttando tre anni di ricerca finanziata dall’UE, la piattaforma ha sviluppato la tecnologia basata sull’intelligenza artificiale per fornire un monitoraggio dei media su larga scala, in più lingue e con funzionalità di verifica dei fatti.

Nel mondo digitale di oggi, l’enorme numero di fonti di notizie rappresenta una sfida per le aziende che si occupano di monitoraggio dei media. Secondo il progetto MONITIO(si apre in una nuova finestra), finanziato dall’UE, tale difficoltà può essere superata mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale al fine di scoprire, analizzare e semplificare questo compito, andando oltre la scala umana. «L’approccio di MONITIO a una rivoluzionaria piattaforma di monitoraggio dei media prevede di seguire i principi dell’IA responsabile e di mantenere la sorveglianza con intervento umano all’interno del sistema, fornendo al contempo potenti strumenti di analisi, inferenza e visualizzazione che si rivelano possibili esclusivamente grazie all’IA stessa», sostiene Carlos Amaral, coordinatore del progetto MONITIO e amministratore delegato dell’azienda Priberam(si apre in una nuova finestra). Il concetto della piattaforma è stato concepito per la prima volta nell’ambito del progetto finanziato dall’UE SUMMA, di cui Priberam costituiva uno dei partner coinvolti. L’impresa ha quindi utilizzato i risultati della ricerca per rivedere il processo di monitoraggio dei media e costruire un nuovo prodotto basato sull’intelligenza artificiale.

I ruoli svolti dall’IA

L’intelligenza artificiale è alla base di due funzioni di MONITIO che si caratterizzano per essere distinte e complementari. La prima è l’automazione, necessaria per affrontare la questione del monitoraggio dei media su scala globale, alla luce dell’enorme volume di contenuti e del numero di lingue impiegate: in effetti, quando la piattaforma ha iniziato a ricevere più di 150 000 articoli, il team ha riorganizzato il canale di acquisizione e arricchimento, adottando inoltre un nuovo motore di ricerca. Il secondo ruolo è quello di assistere gli utenti nelle loro attività di monitoraggio e di aiutarli a estrarre informazioni significative dall’immenso volume di contenuti da analizzare. «L’intera pipeline di arricchimento dei contenuti si basa su tecnologie di intelligenza artificiale: classificazione degli argomenti, riconoscimento e disambiguazione delle entità denominate, riassunto di documenti singoli e multipli, traduzioni, raggruppamento di articoli e trascrizione di contenuti audio e video», elenca Amaral.

Risultati conseguiti da MONITIO

Inizialmente lo strumento di monitoraggio dei media supportava cinque diverse lingue, mentre ora tutte le funzioni sono disponibili in oltre trenta. L’Università di Cambridge(si apre in una nuova finestra), ateneo partner del progetto, si è impegnata nella ricerca per sviluppare la funzionalità di fact-checking della piattaforma. La funzione di verifica dei contenuti consente ai professionisti in ambito mediatico di convalidare notizie e dichiarazioni attraverso moduli di IA che generano domande personalizzate per verificare le affermazioni, nonché mediante l’ampia copertura di fonti dello strumento. «Questo modulo è stato valutato da giornalisti specializzati in materia di fact-checking, che hanno potuto seguire l’evoluzione delle notizie e verificare i fatti grazie all’ausilio del modello per la generazione di domande concepito da MONITIO», spiega Amaral. La valutazione ha messo in evidenza i potenziali utilizzi di questa funzionalità e ha fornito raccomandazioni per apportare futuri miglioramenti. Un’altra importante conquista di MONITIO si è concretizzata con i modelli di gestione in grado di apprendere e migliorare automaticamente grazie al feedback degli utenti. Amaral ha notato che recentemente è stato integrato un modello linguistico di grandi dimensioni nella piattaforma per esplorare le modalità di interazione conversazionale con i contenuti. Questa soluzione è in grado, ad esempio, di spiegare perché un certo argomento è di tendenza o qual è il legame tra due notizie.

Prepararsi alla commercializzazione

Nel corso della ricerca MONITIO ha dovuto superare alcune sfide legate a diversi aspetti, quali l’accesso a contenuti mediatici aggiornati, la conformità al GDPR, la scalabilità e l’esperienza utente. La piattaforma è ora disponibile per il mercato portoghese e quello spagnolo, dove Priberam ha già stipulato alcuni accordi di licenza dei contenuti con organizzazioni nazionali collettive per i diritti d’autore. L’azienda si è assicurata contenuti anche nel Regno Unito, sebbene quest’area non rientri tra gli attuali obiettivi di MONITIO. Priberam sta inoltre valutando la possibilità di concedere in licenza la piattaforma secondo un modello «white label», rivolgendo il prodotto ad aziende attive nel campo del monitoraggio dei media che hanno già contenuti in diversi paesi.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione

Il mio fascicolo 0 0