European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Article available in the following languages:

Il legame tra materia grigia e psicosi, in un dettaglio senza precedenti

Una nuova ricerca dimostra che il volume della materia grigia cerebrale è significativamente ridotto nelle persone con psicosi ad esordio precoce.

Salute icon Salute

Una équipe internazionale di ricercatori, in parte sostenuta dai progetti PRISM 2 e AIMS-2-TRIALS finanziati dall’UE, ha scoperto un legame tra un minor volume di materia grigia nel cervello e la psicosi ad esordio precoce (EOP). Le loro scoperte potrebbero contribuire ad aumentare la nostra comprensione del ruolo della psicosi nello sviluppo del cervello durante l’infanzia e l’adolescenza. Se si verifica prima dei 18 anni - in un periodo critico dello sviluppo cerebrale - la EOP è una condizione gravemente debilitante che comprende schizofrenia, disturbi affettivi e altri disturbi psicotici non affettivi. È associata a esiti negativi a lungo termine: i pazienti presentano sintomi più gravi e duraturi e sono meno reattivi al trattamento. Sebbene in precedenza siano state riportate alterazioni della materia grigia nella EOP, le piccole dimensioni dei campioni utilizzati e le diverse regioni cerebrali esaminate in questi studi hanno portato a risultati contrastanti. Pubblicato sulla rivista «Molecular Psychiatry», l’attuale indagine è il più grande studio di imaging dell’intero cervello sulla EOP e ha rivelato nuove preziose informazioni sulla malattia. Per ottenere i dettagli inediti rivelati, le scansioni cerebrali di 482 individui con EOP sono state confrontate con quelle di 469 individui sani.

Ottenere maggiori informazioni per il futuro

«La psicosi ad esordio precoce può avere un impatto devastante sulla vita e sul benessere di una persona, ma la nostra comprensione della malattia è ancora purtroppo relativamente limitata», afferma l’autore senior dello studio, il dottor Matthew Kempton del King's College di Londra, ente coordinatore del progetto AIMS-2-TRIALS, in una notizia pubblicata sul sito web dell’università. «Questo studio, la più grande analisi di imaging cerebrale della EOP mai realizzata, ha utilizzato tecnologie di nuova concezione per combinare scansioni provenienti da siti diversi ed esaminare centinaia di migliaia di punti dati che misurano il volume del cervello. Abbiamo scoperto che le persone affette da EOP presentano un volume inferiore di materia grigia in quasi tutte le regioni del cervello rispetto alle persone non affette dalla malattia. Si spera che questa mappa dettagliata costituisca la base per ricerche future, in quanto potrebbe essere utile come strumento diagnostico e persino per tracciare l’efficacia dei trattamenti», prosegue Kempton. Le scansioni hanno anche rivelato una marcata differenza nel volume della materia grigia nella corteccia cingolata mediale, un’area del cervello associata alla formazione e all’elaborazione delle emozioni, all’apprendimento e alla memoria. Inoltre, le persone che hanno sviluppato la EOP in età più avanzata avevano volumi inferiori di materia grigia in una serie di piccole regioni cerebrali rispetto agli individui con un’età di insorgenza più precoce. La prima autrice dello studio, Shuqing Si, anche lei del King's College di Londra, osserva: «Lo scopo principale della materia grigia è quello di elaborare le informazioni nel cervello e svolge un ruolo significativo nelle funzioni quotidiane come la memoria, le emozioni e il movimento. Questo studio ha utilizzato un software appositamente creato (ENIGMA-VBM) sviluppato al King's, in grado di mappare con precisione i punti in cui si sono verificati aumenti e diminuzioni locali del volume cerebrale. Ciò ha permesso al nostro team di elaborare un numero significativamente maggiore di dati e ha fatto sì che il nostro campione rifletta le scansioni cerebrali di molte parti del mondo. L’efficacia di questo software ci ha portato a poter adesso studiare il cervello di persone affette da molti altri disturbi». Il progetto PRISM 2 (Psychiatric Ratings using Intermediate Stratified Markers 2) termina nel maggio 2024. AIMS-2-TRIALS (Autism Innovative Medicine Studies - 2 - Trials) termina un anno dopo, nel 2025. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto PRISM 2 sito web del progetto AIMS-2-TRIALS

Parole chiave

PRISM 2, AIMS-2-TRIALS, cervello, materia grigia, psicosi, psicosi ad esordio precoce

Articoli correlati