European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Article available in the following languages:

Come cambierà il clima nel luogo in cui viviamo tra 60 anni?

Una nuova applicazione offre uno sguardo sul futuro del clima in migliaia di città, paesi e periferie di tutto il mondo.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Come cambierà il clima tra cinque, dieci o cinquant’anni? Quanto saranno calde le estati, e nevicherà in inverno? Quali fenomeni possiamo invertire riducendo le emissioni? Se il clima continua a cambiare, le nostre città natali saranno più simili ai luoghi caldi, umidi o secchi che abbiamo visitato per lavoro o svago? Tutti siamo consapevoli delle ripercussioni dei cambiamenti climatici su paesi e città, perciò non sorprende che molti di noi, prima o dopo, si siano posti alcune di queste domande.

Snocciolare numeri

A offrire della risposte è la versione globale della web app interattiva di facile utilizzo creata da Matt Fitzpatrick, presso l’Appalachian Lab del Centro di scienze ambientali dell’Università del Maryland, negli Stati Uniti. Grazie all’app, gli utenti possono cercare tra oltre 40 500 località e più di 5 300 aree metropolitane, per scoprire dove il clima attuale è più simile a quello previsto per la loro città nel 2080. In sostanza, l’applicazione spiega dove dovremmo andare per trovare il clima più simile a quello della nostra città del futuro. Ad esempio, se vivete a Bruxelles, in Belgio, dovete recarvi nel paese abruzzese di Bomba per sperimentare il clima della capitale belga del 2080. In quell’anno, infatti, le estati a Bruxelles secondo le previsioni saranno più calde di 5,3 °C e il 20,6 % più secche, mentre gli inverni saranno più caldi di 3,9 °C e il 9,1 % più secchi.

Immaginare il futuro del clima

«Tra 50 anni le città dell’emisfero settentrionale diventeranno molto più simili alle città più a sud», commenta in un comunicato stampa il prof. Fitzpatrick, direttore associato per la ricerca del Centro. «Il clima futuro slitterà verso l’equatore. E più ci si avvicina alle città dell’equatore, sempre meno sono gli esempi dei climi futuri dell’America centrale, della Florida meridionale e dell’Africa settentrionale. Non esiste alcun luogo sulla Terra che rappresenti come saranno queste zone in futuro.» Il prof. Fitzpatrick ha utilizzato un metodo statistico che abbina il clima futuro previsto in una località con il clima attuale di un’altra, applicando i dati più recenti disponibili forniti dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite. Naturalmente, il clima può cambiare in qualsiasi momento e la natura specifica di tali cambiamenti non è chiara. L’applicazione tiene conto di questo aspetto: presenta risultati relativi a scenari ad alte emissioni e a emissioni ridotte, da confrontare con quelli attesi nell’ambito dell’Accordo di Parigi, e risultati basati su diversi modelli di previsione climatica. Il desiderio del prof. Fitzpatrick è che l’applicazione sia considerata più di un semplice specchio dei cambiamenti attesi nel clima locale con il continuo riscaldamento del pianeta. «Spero che continui a informare la conversazione sui cambiamenti climatici e che aiuti le persone a capire meglio l’entità delle loro ripercussioni, e perché gli scienziati sono così preoccupati.»

Parole chiave

clima, cambiamenti climatici, città, equatore, emissioni, app