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Commissario Edith Cresson presenta le politiche comunitarie in materia di ricerca, l'educazione e la formazione

Edith Cresson, commissario europeo per la ricerca , l'educazione, la formazione e la gioventù, ha fatto il punto della situazione dei recenti sviluppi nei settori di sua responsabilità, in occasione del discorso pronunciato al Comitato Economico e Sociale, a Bruxelles, il 30 g...

Edith Cresson, commissario europeo per la ricerca , l'educazione, la formazione e la gioventù, ha fatto il punto della situazione dei recenti sviluppi nei settori di sua responsabilità, in occasione del discorso pronunciato al Comitato Economico e Sociale, a Bruxelles, il 30 gennaio 1997. Partendo dal Piano d'azione per l'innovazione, presentato dalla Commissione alla fine del 1996, Edith Cresson ha sottolineato il successo del dibattito sollevatosi, nel corso del 1996 in tutta l'Unione, sul Libro verde sull'innovazione. Il commissario Cresson ha riconosciuto l'importanza del ruolo svolto dal Comitato economico e Sociale, in questo dibattito, in particolare nel far riconoscere il bisogno di misure per migliorare la capacità innovativa e l'accesso alle risorse finanziarie delle PMI. Cresson ha auspicato che il Consiglio adotti una risoluzione sul Piano d'Azione per l'innovazione nel corso del primo semestre 1997, per permettere alla Commissione di rendere operative le azioni proposte di concerto con gli Stati membri. Il commissario Cresson ha poi affrontato l'elaborazione del Quinto Programma Quadro RST, sottolineando che lo scopo del Programma sarà quello di mettere la ricerca al servizio del cittadino, attraverso il progresso tecnologico finalizzato alla creazione di occupazione. La riduzione delle priorità, il miglioramento del coordinamento e della gestione, l'aumento della flessibilità dovrebbero permettere di rendere più efficiente la politica per la ricerca. Per quanto riguarda il calendario di preparazione del Quinto Programma Quadro, Cresson ha affermato che la Commissione presenterà nei prossimi giorni un secondo documento di lavoro. La Commissione riceverà prossimamente anche il rapporto del gruppo Davignon sulla valutazione del Quarto Programma Quadro, e le valutazioni dei cinque anni di attuazione dei programmi specifici RST. Per favorire il dibattito su questi documenti la Commissione riunirà i rappresentanti della comunità scientifica, il mondo dell'industria, del Consiglio, del Parlamento, Europeo, del Comitato Economico e Sociale e del Comitato delle regioni in una conferenza che si terrà il 28 febbraio e il primo marzo 1997. Alla fine di marzo la Commissione presenterà poi formalmente le sue proposte sul Quinto Programma Quadro e sul Programma Quadro EURATOM. Cresson ha motivato la strettezza dei tempi con la necessità di garantire che non vi siano interruzioni nell'azione della Comunità a favore della ricerca. La seconda parte del discorso del Commissario Cresson è stata dedicata all'educazione ed alla formazione. Cresson ha riconosciuto il successo dei programmi lanciati nel 1995 -SOCRATES, LEONARDO DA VINCI, e GIOVENT PER L'EUROPA. La richiesta di finanziamenti per questi programmi è in costante aumento e la Commissione intende proporre l'aumento dei rispettivi fondi all'inizio del 1997. La Commissione presenterà inoltre talune misure per l'attuazione delle azioni del Libro bianco sull'educazione e sulla formazione, pubblicato nell'autunno 1995. Il Commissario è anche intervenuto sulle altre iniziative in materia di educazione e formazione, quali: - "l'Apprendimento nella società dell'informazione", che propone le quattro strategie per migliorare l'uso delle nuove tecnologie per l'informazione e la comunicazione nelle scuole; - il dibattito circa il Libro verde sulla soppressione degli ostacoli alla mobilità transnazionale degli studenti, dei ricercatori e dei giovani; - il servizio volontario europeo, che passa dalla fase pilota a quella operativa, per consentire ai giovani di trascorrere un periodo di servizio volontario in un paese europeo diverso dal proprio.

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