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Contenuto archiviato il 2024-05-15

Climate change policy and global trade (CCGT)

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Aprire la strada verso Kyoto

La riduzione dell'inquinamento ambientale richiede un notevole impegno da parte dei governi, che devono coordinare le loro attività per conseguire i migliori risultati possibili. Alcune raccomandazioni cruciali di una piccola-media impresa britannica potranno assistere i governi europei nel prendere decisioni in questo difficile periodo.

È opinione condivisa che esistono gravi problemi ambientali; spesso non è però possibile trovare un accordo su come risolverli. Occorre quindi un approccio equilibrato, che unisca dati scientifici e valide decisioni economiche in una politica coerente. Inoltre è necessario raggiungere un accordo globale. Ad esempio, il fatto che il Protocollo di Kyoto del 1997 non sia stato ancora ratificato da numerosi paesi, tra i quali gli Stati Uniti, ostacolerà il conseguimento della riduzione dei gas a effetto serra. Una piccola-media impresa britannica, in collaborazione con numerose imprese europee, ha esaminato la relazione tra le politiche ambientali e quelle economiche, analizzando tre meccanismi finanziari il cui fine è la riduzione globale delle emissioni dei gas a effetto serra: l'applicazione congiunta, il meccanismo per uno sviluppo "pulito" e il commercio di emissioni. Ciascuno di tali meccanismi prevede transazioni i cui costi devono essere mantenuti quanto più bassi possibili affinché le misure adottate risultino economicamente realizzabili. È stato determinato che le dimensioni del progetto costituiscono il contribuito più importante ai costi del meccanismo di applicazione congiunta e di quello per uno sviluppo pulito. Le raccomandazioni scaturite da questa ricerca mettono in rilievo l'accorpamento di progetti e lo snellimento e la standardizzazione delle procedure. Per quanto riguarda il commercio delle emissioni, la ricerca suggerisce la realizzazione, al più presto possibile, di un mercato europeo di prova. Sebbene esistano già progetti attivi e validi a livello nazionale, il commercio con altri paesi comporta nuovi problemi, principalmente di natura legale. Un mercato di prova aiuterebbe a eliminare gli ostacoli prima del cruciale periodo di adempimento del Protocollo di Kyoto, dal 2008 al 2012, e permetterebbe di discernere le differenze tra gli impegni che devono essere assunti dai vari paesi partecipanti. Inoltre, i costi delle transazioni dovrebbero diminuire man mano che si completano le procedure preliminari di adempimento. L'impresa britannica e le altre imprese con cui ha collaborato cercano opportunità per illustrare i loro risultati a enti governativi nonché a istituzioni accademiche che promuovono questo tipo di ricerca.

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