Lotta alle malattie neurodegenerative
Sebbene in teoria le cause principali dello svilupparsi di malattie neurodegenerative differiscano, in realtà hanno tutte una caratteristica comune: la perdita selettiva di specifiche popolazioni di neuroni nel cervello e nel midollo spinale come risultato della morte di cellule. Per prevenire la morte delle cellule dei neuroni o, in alternativa, per stimolarne la sopravvivenza in queste situazioni patologiche, è indispensabile una comprensione approfondita dei relativi meccanismi intracellulari. In vista dello sviluppo di futuri farmaci, il progetto LIFE/DEATH SIGNALS si è appuntato sulle vie di trasmissione dei segnali molecolari e cellulari che determinano la morte o la sopravvivenza di un neurone. I ricercatori sono riusciti a spiegare in modo esplicito e completo i meccanismi che inducono un determinato ricettore della superficie della cellula a far scattare varie funzioni biologiche nei diversi sistemi cellulari. Essi hanno anche cercato di rispondere alla domanda se sulla specificità della risposta incidano differenze qualitative o quantitative nell'invio dei segnali. I ricercatori si sono serviti dei siti di legame multifunzionali di Met, il recettore del fattore di crescita degli epatociti reperibile non solo nel fegato ma anche in altre cellule (ossia le piastrine formate nel midollo osseo). Questi sono stati sostituiti in vivo da tre specifici motivi di legame per le chinasi del recettore della tirosina, un tipo di ricettori della membrana che riveste un ruolo significativo nello sviluppo o nella divisione delle cellule. I risultati ottenuti hanno mostrato che diverse funzioni specifiche della cellula in vivo erano dovute alla stimolazione mediata dalle chinasi del recettore della tirosina di varie vie di trasmissione dei segnali.