La progettazione virtuale riduce i costi di manifattura delle parti in plastica
È stato dunque avviato un progetto di prototipazione virtuale per la manifattura di componenti in materiale plastico. La nuova metodologia ha già visto l'applicazione della tecnica di prototipazione virtuale ad un progetto precedente, che soddisfa le preoccupazioni ambientali riguardo alle tecnologie di stampaggio della plastica e trattamento delle superfici. Questo è possibile grazie all'applicazione di attività di verifica estremamente dettagliata, che raggiungono elevati standard di qualità per i nuovi prodotti, ma con costi di sviluppo ridotti. Il metodo evita di dover fabbricare prototipi fisici, cosa che a sua volta permette di correggere gli errori di progettazione e d'ergonomia prima della produzione. In termini generali, la metodologia di progettazione virtuale ottimizza lo sviluppo di componenti completi di nuovo disegno e materiali plastici. Inoltre, poiché può virtualizzare la realtà del prodotto finito, è in grado di ridurre i tempi di definizione dello stile dei componenti plastici. Gli attuali metodi sperimentali sono più costosi perché usano le attività tradizionali di prototipazione. Invece il metodo di progettazione virtuale può studiare i meccanismi della cinetica, le fasi di assemblaggio e l'installazione, l'analisi delle interferenze e i controlli di disastro minimo, tutti in tempo reale. Durante la produzione, tutta l'informazione generata in fase di lavorazione è resa immediatamente disponibile per l'immissione dei dati per le altre fasi, cosa che a sua volta genera una risposta di controllo permanente sulla prototipazione dei dati del componente. Ne consegue che i costi di sviluppo del nuovo componente di plastica vengono ridotti, e la qualità prevedibile è ottimizzata senza bisogno di ricorrere ai tradizionali processi sperimentali di prototipazione.