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European satellite rainfall analysis and monitoring at the geostationary scale (EURAINSAT)

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Quantificazione delle precipitazioni mediante satellite

I satelliti meteorologici forniscono un'abbondanza di dati, specie per le regioni sprovviste di misurazioni a terra. La nuova metodologia di una università italiana contribuirà a sfruttare i dati dei satelliti per determinare la quantità di pioggia che cade giù, sulla superficie della Terra.

Ora le previsioni del tempo sono diventate globali. Per migliorarne la precisione, si deve ampliare l'attrezzatura della rete di monitoraggio. Tuttavia la copertura di alcune regioni resta minima, se non nulla, specie al di sopra degli oceani che coprono due terzi della superficie della Terra. I satelliti possono essere la risposta. Situati a varie migliaia di chilometri al di sopra della superficie terrestre, i satelliti offrono una copertura a vasto raggio. Sopra l'Europa si trova METEOSAT, l'ultimo in ordine di tempo di una serie di satelliti meteorologici lanciati in associazione con l'Agenzia spaziale europea. Gli ingegneri dell'università dell'Aquila, in Italia, si sono proposti l'ambizioso obiettivo di fondere i dati raccolti con i diversi sensori a bordo di METEOSAT per fornire valutazioni continue dell'intensità delle precipitazioni in una ampia area. Il risultato è MICRA (Microwave Infrared Combined Rainfall Algorithm). MICRA fa ricorso a due tipi di dati. L'SSM/I (Special Sensor Microwave Imager) e il sensore TRMM (Tropical Rainfall Measuring Mission) offrono informazioni sulla regione delle microonde dello spettro. Invece la radiazione riflessa visibile e infrarossa viene raccolta dal radiometro SEVIRI (Spinning Enhanced Visible and Infrared Imager). Una grande difficoltà che MICRA ha superato è stata risolvere la differenza di risoluzione spaziale e temporale tra i due insiemi di dati: LEO-MW (Low Earth Orbit MicroWave) e GEO-IR (Geosynchronous Earth Orbit InfraRed). Dopo una serie di manipolazioni matematiche complesse, la stima iniziale basata su LEO-MW dell'intensità delle precipitazioni viene rafforzata dall'integrazione dei dati sulla temperatura del corpo nero derivati da GEO-IR. Il pacchetto dati MICRA ha una risoluzione spaziale di vari chilometri e una risoluzione temporale dell'ordine di decine di minuti. Esso può essere usato per migliorare le stime delle precipitazioni con ampie implicazioni per le previsioni del tempo, l'agricoltura, la previsione di eventi gravi (come le inondazioni), e l'idrologia. In futuro, il metodo adesso sviluppato potrebbe essere adoperato per ricavare dai dati dei satelliti altri parametri meteorologici d'interesse.

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