Applicazioni in campo veterinario della ricerca sui virus
Le famiglie di coronavirus e rotavirus sono state implicate in una serie stati enterici patologici degli animali d'allevamento. I ricercatori hanno cercato di sviluppare nuovi approcci terapeutici e/o di profilassi basati sull'induzione di risposte immunitarie ad antigeni virali non patogeni. Il primo passo in questo approccio è stata la costruzione di un vettore eucariotico basato su un coronavirus a genoma unico. L'espressione del vettore è stata ampiamente studiata allo scopo di eliminare dal prodotto finale il materiale genetico superfluo. Concluso questo passo, i ricercatori sono riusciti a sostituire ai geni non essenziali dei geni per la codifica di antigeni, capaci di suscitare la risposta immunitaria negli animali trattati. Gli studi includevano la valutazione della profilassi indotta a fronte del virus PRRSV (porcine respiratory and reproductive syndrome virus) nei suini. Il vettore era costruito in modo da esprimere l'antigene PRRSV OFR5, e i risultati hanno mostrato un forte e sana risposta immunitaria degli anticorpi nei maiali immunizzati. Vettori di questo tipo potrebbero risultare molto utili nello sviluppo di nuovi, efficienti e sicuri vaccini veterinari per una protezione completa dagli attacchi di origine virale.