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New approach to assessment and reduction of health risk and environmental impact originating from TENORM according to requirements of EU Directive 96/29/Euratom

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Valutazione dei rischi radioattivi

È noto che i TENORM (technologically enhanced naturally occurring radioactive materials), ossia i materiali naturalmente radioattivi tecnologicamente potenziati, rappresentano un rischio per la salute ed hanno inoltre un influsso negativo sull'ambiente. Un quadro generale della quantità e del tipo di materiale industriale, rifiuti e residui ha aiutato a formulare una nuova metodologia olistica per rispondere ai requisiti standard ed ai regolamenti europei.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Secondo l'inventario considerato, tra i paesi esiste una considerevole differenza in termini di quantità e tipo di attività industriali TENORM, addirittura tra fabbriche e siti dello stesso ramo. Per quanto riguarda l'esposizione sul luogo di lavoro, ad esempio, la fonte più importante in Germania è quella derivante dallo sfruttamento di gas e petrolio per chi lavora nelle piattaforme di perforazione e nei siti di stoccaggio. Nella Repubblica Ceca invece il più alto tasso d'esposizione si ha nell'industria dei pigmenti al titanio, ed è causata dall'inalazione della polvere derivante dal pretrattamento dei giacimenti di limonite. In Polonia, sono i minatori che lavorano nelle miniere di antracite a soffrire della più alta percentuale d'esposizione sul luogo di lavoro. Accanto ai pericoli derivanti dal lavoro svolto, anche il grande pubblico è a rischio. Ad esempio in Germania gli scarichi d'acqua non trattata dalle miniere a cielo aperto contaminano le strutture degli argini dei fiumi. In Romania, il livello di residui nelle discariche di melma rossa ha rappresentato un rischio anche per il grande pubblico. I TENORM sono risultati presenti in 31 dei 43 rami industriali selezionati, soprattutto nelle acciaierie e nelle raffinerie di petrolio. Questo ha a che fare principalmente con la disattivazione delle fabbriche più vecchie, le diminuzioni di capacità industriale, i cambi di struttura economica, la messa in opera di tecnologie che producono pochi residui o non ne producono affatto e/o l'uso di prodotti intermedi importati invece di materie prime. Applicando in futuro questo studio, la regolamentazione e i metodi di attenuazione potranno essere ulteriormente migliorati. Lo studio inoltre sarà accessibile in Internet attraverso un database GIS, e potrebbe essere sviluppato come guida per soddisfare gli standard europei.

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