Quadro di modellizzazione per i sistemi acquatici
Solitamente questo avviene con l'aiuto di modelli matematici e previsioni. Tuttavia gli attuali modelli di sistemi acquatici sono tuttora allo stadio di approssimazioni, e non esiste un singolo modello ottimale che raggiunga il corretto equilibrio tra complessità, precisione e facilità di calibrazione. Sebbene i modelli più complessi possano dare risultati più precisi, essi sono anche più difficili da comprendere. Allo stesso tempo, i modelli meno complessi spesso riducono l'incertezza delle previsioni. Ora il team del progetto ORFOIS ha sviluppato un nuovo quadro di modellizzazione per rendere più facile agli ecologi la scelta del giusto livello di complessità per i loro modelli. Esso permette di creare modelli unidimensionali di colonna d'acqua e di sedimento. Il loro grado di complessità può andare dai modelli d'ecosistema semplici, basati sui nitrati, alle simulazioni più complesse. I modelli più semplici sono basati sui nutrienti, il fitoplancton, lo zooplancton e i detriti organici (NPZD). I modelli più complessi possono combinare formulazioni non equilibrate per alcuni gruppi di alghe, DOM (materia organica disciolta) e POM (materia organica particellata) con formulazioni equilibrate per alcuni gruppi di zooplancton. Sul CD ORFOIS sono stati pubblicati due ampi manuali. Il primo mostra come creare nel quadro modelli unidimensionali. Il secondo descrive i vari componenti incorporati nel quadro. Il quadro per modelli unidimensionali è stato usato per dimostrare l'impatto della complessità di un modello scelto sui risultati della simulazione. Il CD ORFOIS fornisce i dati e il software per mostrare su PC i risultati di queste dimostrazioni.