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Stable isotope applications to monitor starch digestion and fermentation for the development of functional foods.

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Gli alti e i bassi della glicemia nella dieta

Un'equipe di scienziati del progetto europeo 13C-STARCH ha studiato gli effetti metabolici delle diete con indice glicemico basso rispetto a quelle con indice glicemico alto.

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L'indice glicemico (GI) dei carboidrati alimentari dà una stima della velocità con la quale induce un aumento dei livelli del glucosio nel sangue. Per le persone affette da diabete di tipo II, ciò può essere cruciale per evitare un aumento o una riduzione dei livelli di glucosio nel sangue. Un'equipe di scienziati di Lione presso il Centre of Research for Human Nutrition ha studiato gli effetti del GI su altri aspetti del metabolismo umano. Per farlo, hanno sottoposto due gruppi di persone sane sovrappeso a due diete: una con GI basso (LGI) e l'altra con GI alto (HGI) per sostituire gli alimenti amidacei nella loro dieta normale. Le diete variavano solo in riferimento al GI. Altri parametri, ovvero l'assunzione di calorie, le proteine, i carboidrati e i livelli di grasso, erano tutti identici. A colazione il primo giorno di dieta sono stati monitorati i livelli di glucosio dopo il pasto usando alimenti etichettati 13C. In generale, il glucosio totale delle fonti esogene ed endogene tendeva ad essere inferiore con i biscotti LGI rispetto ai cereali HGI. Tuttavia, un'analisi più dettagliata sul periodo totale della dieta ha mostrato un quadro potenzialmente diverso. Nel primo e nell'ultimo giorno di cinque settimane i gruppi appaiati sono stati monitorati per una serie di parametri che rifletterebbero il loro metabolismo del glucosio e dei lipidi. Questi includevano il peso, il profilo glicemico, insulinico e lipidico del sangue, la composizione corporea e il metabolismo. Per la comparsa del glucosio, non vi erano differenze tra le due diete. Il GI del cibo non aveva effetti sulla produzione totale, esogena o endogena, di glucosio. Tuttavia, i livelli di colesterolo erano migliorati per il gruppo LGI, che ha anche tratto vantaggi da una perdita di peso. Nel tentativo di chiarire le complessità del metabolismo del glucosio, questo studio si può usare come base solida per un'ulteriore ricerca. In futuro sarà importante soprattutto determinare gli effetti metabolici per gli altri componenti della dieta.

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