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Carbonate chemistry, carbon cycle and climate change (a multidisciplinary view)

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La chimica oceanica del passato racconta la storia dei cambiamenti climatici

L'analisi di microelementi multipli ha consentito ai ricercatori di identificare la chimica oceanica del passato. Un'equipe di ricercatori ha sviluppato un metodo innovativo che ha consentito loro di progettare una procedura di analisi più veloce e precisa.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Il consorzio 6C ha accettato la sfida di rianalizzare i cambiamenti climatici da una prospettiva multidisciplinare, concentrandosi sulla chimica del carbonato e sul ciclo del carbonio. La ricerca si basava sull'ipotesi che la dissoluzione di calcite a opera dell'acqua interstiziale nel corso dei periodi glaciali può spiegare le modifiche maggiormente osservate nella pressione parziale del biossido di carbonio atmosferico. Questa ipotesi si basava sugli studi dell'isotopo di boro e sulla modellazione effettuata prima di creare il progetto. Gli scienziati hanno usato tutti gli indicatori indiretti dei microelementi disponibili usando i carbonati biogenici nella foraminifera per determinare le condizioni chimiche e fisiche negli oceani del passato. È stato quindi stabilito che gli indicatori indiretti basati sui rapporti dei microelementi si possono usare per ricostruire i parametri ambientali del passato. Era comunque necessario rispettare alcune condizioni. Innanzitutto era necessario stabilire un collegamento tra gli elementi e la caratteristica sotto studio. Inoltre, i rapporti dei microelementi si dovevano conservare dopo il seppellimento in modo da poter misurare il carbonato biogenico. Le proprietà chimiche delle acque oceaniche determinate con successo includevano anioni come il carbonato e il fosfato e l'alcalinità. Ad esempio, il rapporto cadmio-calcio nella foraminifera si può usare per ottenere e determinare i livelli di fosfato nelle acque profonde. È stato scoperto che questi rapporti si estendono fino ad altri parametri fisici ambientali. Un indicatore della temperatura oceanica del passato è il rapporto tra magnesio e calcio nella calcite delle foraminifere. Inoltre, è stato anche stabilito il rapporto magnesio-calcio come un paleotracciante positivo. Lo studio è riuscito a trarre vantaggio dalla metodologia a scansione rapida, che usava uno spettrometro di massa a quadrupolo a plasma induttivamente accoppiato (ICP-MS). Molte università hanno collaborato per convalidare la tecnica e per migliorare l'uniformità dei risultati. Questo metodo era particolarmente importante per i ricercatori nel settore della geochimica e della paleooceanografia.

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