I classici in digitale
La rivoluzione digitale ha già trasformato il nostro mondo, creando un'esplosione di informazioni impensabile fino a 50 anni fa. La digitalizzazione in massa dei libri offre a studenti e ricercatori la possibilità di interagire con testi letterari rari e complessi in una fiorente libreria elettronica globale. I ricercatori del progetto CHLT (Cultural Heritage Language Technologies) hanno studiato per tre anni diversi metodi per rendere più accessibili i testi letterari. Lo sviluppo di molte nuove tecniche digitali in linguistica, elaborazione del linguaggio e reperimento di informazioni è un valido aiuto per gli studenti che lavorano con testi scritti in greco, latino, norvegese antico e islandese antico. Hanno anche raccolto ed elaborato molti testi del primo Rinascimento moderno, opere di Isaac Newton ed Erasmo e documenti di storia delle scienze. Il progetto si è concentrato su quattro principali aree di ricerca. Consentire agli studenti di accedere a testi letterari rari e difficili e conservare digitalmente i testi per il futuro erano due priorità importanti. Gli archivi elettronici aiutano anche gli studenti a capire le opere scritte in lingue difficili e a usare nuovi tipi di strumenti di studio interattivi. Ad esempio, uno strumento sviluppato dal progetto fornisce i soggetti e i complementi oggetti più usati dei verbi latini e greci quando si clicca su un collegamento ipertestuale e un altro raccoglie i risultati di ricerca da diverse opere di riferimento in categorie appropriate. Sui testi è stato condotto un lavoro editoriale meticoloso per garantirne la coerenza. Ad esempio, il materiale da un'opera che proviene da diverse fonti è stato standardizzato per rispecchiare una singola edizione e per garantire la fedeltà al testo. Usando la tecnologia digitale, il CHLT ha fatto i primi passi per proteggere rare opere letterarie per le generazioni future e per offrire un accesso senza confronti a opere che milioni di persone non hanno mai potuto vedere prima.