Inquinamento atmosferico in Europa 1997
L'Agenzia europea dell'ambiente (EEA) ha pubblicato una relazione sul tema "Inquinamento atmosferico in Europa 1997". La relazione, che è destinata a sostenere le nuove iniziative politiche dell'UE nel periodo 1997/1998, prende in esame diversi problemi ambientali nei quali l'inquinamento atmosferico assume un ruolo preminente. La relazione è essenzialmente incentrata sulle pressioni, sullo stato e sugli impatti, ma vengono fornite anche informazioni sulle principali forze trainanti che influenzano lo stato dell'ambiente. La relazione può essere considerata una base per la produzione di un Rapporto annuale sugli indicatori. I cinque principali settori problematici che vengono trattati sono: - cambiamento climatico; - acidificazione; - eutrofizzazione (deposito atmosferico); - qualità dell'aria a livello urbano; - ozono troposferico. La relazione evidenzia come l'Europa, e in particolare l'Unione europea, stia facendo progressi nel ridurre determinati generi di inquinamento atmosferico e i relativi effetti sulla salute umana e sugli ecosistemi. I principali miglioramenti sono stati riscontrati nell'acidificazione e nella qualità dell'aria a livello urbano, per merito della riduzione delle emissioni di zolfo alla fonte e dell'introduzione della benzina senza piombo per le autovetture. Tuttavia, anche questi miglioramenti non sono stati sufficienti per raggiungere, in molte parti d'Europa, livelli accettabili di zolfo e piombo nell'ambiente. Per altri problemi ambientali connessi all'inquinamento atmosferico (cambiamento climatico e ozono troposferico), in anni recenti non c'è stato alcun miglioramento, o si è avuta soltanto una stabilizzazione del fenomeno. Per quanto concerne tutti i problemi connessi all'atmosfera, le politiche e le misure tese all'abbattimento delle emissioni sono state largamente compensate da un incremento delle forze trainanti di pressione, particolarmente nel settore dei trasporti. Per raggiungere i livelli stabiliti per la qualità dell'aria, e per le eccedenze dei carichi critici sugli ecosistemi, sono necessarie ulteriori riduzioni sostanziali di tutte le emissioni atmosferiche. La relazione concentra l'attenzione, in modo particolare, sui 15 Stati membri dell'UE. Tuttavia, vengono fornite informazioni anche su altri paesi europei e sui contraenti della Convenzione UN-ECE sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lungo raggio (CLRTAP), poiché tale Convenzione ha una funzione significativa nella riduzione dell'inquinamento atmosferico transfrontaliero in Europa.