La risposta delle cellule allo stress avviene nel nucleo
All'interno del nucleo sono presenti determinati compartimenti secondari che cambiano forma e posizione durante i processi fisiologici; dal momento che molte malattie dell'uomo sono associate a cambiamenti nell'architettura nucleare, i ricercatori devono approfondire gli studi sulle modifiche che si verificano a livello molecolare e sui loro effetti sull'espressione genica, per favorire lo sviluppo di nuove diagnosi e procedure di screening e di nuovi trattamenti. Lo scopo del progetto ITSSN (Investigation into the transduction of stress signals to the nucleus) è chiarire i cambiamenti che avvengono nel nucleo della cellula e nelle strutture come i nucleoli; lo studio si propone di fornire un contributo per comprendere i meccanismi che avvengono durante le normali condizioni di crescita e in risposta allo stress. Uno dei cambiamenti, il cui ruolo nelle risposte allo stress è ormai accertato, è il collegamento di determinate molecole del nucleo ad altre molecole proteiche denominate SUMO (Small Ubiquitin-Like Modifier). Con l'ausilio degli ultimi sviluppi della tecnologia proteomica, basata su SILAC (Stable Isotope Labelling by/with Amino Acids in Cell Culture) e spettrometria di massa, i ricercatori del progetto ITSSN possono analizzare le proteine nei nucleoli alterabili dalle SUMO. La proteomica è lo studio ad ampio spettro delle strutture e delle funzioni delle proteine, mentre SILAC è un potente metodo di etichettatura utilizzato per studiare la segnalazione delle cellule, i cambiamenti post-trascrizione, l'interazione proteina-proteina e la regolazione dell'espressione genica. Il team del progetto è riuscito a identificare le proteine Nop58, discherina, Nhp2 e Nopp140 come principali candidati per la modifica delle SUMO nel nucleolo.
