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novel DIagnostic Techniques for future particle Accelerators: A Marie Curie Initial Training NETwork

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Un futuro splendente per i giovani ricercatori

Di tutti i progetti della prima roadmap europea per le infrastrutture di ricerca, il 40 % include gli acceleratori di particelle nel loro ambito di studio. Una rete multidisciplinare garantisce l'inclusione della diagnostica dei fasci.

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Gli acceleratori di particelle europei, sempre più potenti e con caratteristiche dei fasci senza precedenti, sia esistenti, che in fase di costruzione e di progettazione, supportano una grande comunità di ricerca multidisciplinare. L'ottimizzazione delle caratteristiche dei fasci richiede una diagnostica dei fasci avanzata, le cui basi si possono applicare direttamente anche ai dispositivi medici o industriali. Perciò lo sviluppo della diagnostica dei fasci è una formazione eccellente per i ricercatori nei relativi principi e copre una varietà di effetti fisici per l'applicazione a numerosi percorsi professionali. A questo si è ispirato il progetto DITANET ("Novel diagnostic techniques for future particle accelerators: A Marie Curie initial training network"), finanziato dall'UE. DITANET è un consorzio multidisciplinare di università, centri di ricerca e partner industriali che si occupa della formazione di una nuova generazione di scienziati. I partner industriali hanno partecipato al consiglio di sorveglianza e hanno offerto stage agli studenti per garantire il trasferimento di conoscenze dal mondo accademico al mondo industriale. Oltre alla formazione di singoli partner, il consorzio ha organizzato diversi eventi per tutta la rete. Questi includono due scuole internazionali sulla diagnostica dei fasci e sulle relative competenze, otto workshop su sfide specifiche per ricerca e sviluppo, una conferenza internazionale e un simposio finale aperto a un'ampia comunità. Diciotto ricercatori alle prime armi e tre ricercatori esperti hanno tratto vantaggio dal supporto di DITANET. Il loro lavoro ha prodotto una strumentazione per fasci all'avanguardia per la futura struttura per la ricerca su antiprotoni e ioni (FAIR), il laser a raggi-x a elettroni liberi (FEL) e il grande collisore di adroni (LHC) presso il CERN. La strumentazione e la tecnologia sono importanti per molti altri acceleratori di particelle e offriranno uno stimolo importante per ulteriori avanzamenti. Il sito Web del progetto descrive nei dettagli i numerosi progetti coperti dalla sovvenzione, oltre a eventi, pubblicazioni e comunicati stampa. DITANET ha contribuito enormemente al settore della fisica dei fasci di particelle. La formazione dei nuovi scienziati ha permesso di sviluppare una strumentazione innovativa per la diagnostica dei raggi e ha messo in collegamento mondo accademico e industriale. Ora la ricerca di base e le applicazioni verranno ottimizzate per avere il massimo impatto.

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