Chiarire le complessità della teoria delle stringhe
La filosofia e le complessità della fisica delle alte energie generalmente vengono spiegate dal cosiddetto Modello Standard (MS), che descrive tutte le interazioni che avvengono in natura. Nei grandi acceleratori di particelle, il modello standard non può essere applicato a tutte le nuove osservazioni, per cui occorre un modello nuovo per spiegare i fenomeni fisici che si verificano in questi acceleratori, ad esempio le modifiche nell'integrazione gravitazionale, le variazioni cosmologiche, l'accelerazione dell'espansione e altri fenomeni rilevati. Con il progetto String Pheno ("Phenomenology of strings: generalized structures, non-perturbative physics and supersymmetry breaking"), finanziato dall'UE, si è tentato di elaborare questo nuovo modello. Con il progetto è stata valutata la compatibilità della teoria delle stringhe con la fisica degli acceleratori e delle modalità di inquadramento delle particelle e delle interazioni in natura in una struttura unificata (gravità, interazioni delle misure e supersimmetria). La teoria delle stringhe è particolarmente importante se si considera la recente entrata in funzione dell'acceleratore LHC (Large Hadron Collider), che ha consentito al progetto di esplorare alcuni dei misteri della fisica delle basse energie, focalizzando l'attenzione sui meccanismi della rottura della supersimmetria e della stabilizzazione dei moduli. Per quanto riguarda quest'ultimo argomento, il team del progetto ha condotto numerosi esperimenti per approfondire il campo della teoria delle stringhe; il settore di studio intrapreso è noto anche come 'compattazione della teoria delle stringhe'. Tutti gli esperimenti sono stati documentati e possono aiutare gli scienziati a svelare le complessità e i segreti della teoria delle stringhe, contribuendo notevolmente alla ricerca in questo campo.