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Hypoxic renal proliferation

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Comprensione della rigenerazione dopo un danno renale

I maggiori scienziati europei hanno utilizzato la tecnologia genomica funzionale per individuare i marker importanti per la rigenerazione del tessuto del rene in seguito all'ischemia. Ci si aspetta che i risultati del progetto fungano da piattaforma per una nuova strategia terapeutica basata sulle cellule.

La rigenerazione di tessuti in seguito al danno è un processo complesso che coinvolge tre fasi maggiori: infiammazione, proliferazione e rimodellamento. Durante la prima fase, i macrofagi vengono attirati dal punto danneggiato e, attraverso una rete normativa complessa, ricevono e distribuiscono segnali, influenzando in tal modo il recupero. Tuttavia, i meccanismi precisi che promuovono la guarigione dei tessuti vengono scarsamente compresi. Il progetto Proligen ("Hypoxic renal proliferation"), finanziato dall'UE, ha rivolto l'attenzione alla questione della rigenerazione di tessuti in caso di insufficienza renale acuta. In particolare, i ricercatori del progetto desideravano migliorare la capacità rigenerativa endogena dei reni danneggiati, individuando i geni associati al recupero dal danno renale e per sviluppare un approccio che incoraggiasse la proliferazione. Il consorzio ha seguito una strategia esclusiva studiando individualmente i passi della morte cellulare, dell'infiammazione e della proliferazione cellulare e concentrandosi sulla loro interdipendenza. Utilizzando la genomica funzionale, i partner del progetto hanno individuato 14 geni coinvolti nella fase di rigenerazione seguita a un incidente ischemico. Questi geni sono stati studiati in vitro per la formazione delle cellule renali e anche in modelli di roditori preclinici. Un risultato importante nello studio è stato lo sviluppo di un approccio terapeutico basato sulle cellule che utilizza macrofagi modificati che hanno iperespresso la lipocalina associata alle gelatinasi dei neutrofili (NGAL), un biomarcatore per danni renali acuti dopo interventi al cuore. Nell'insieme, i risultati del progetto hanno fatto avanzare significativamente la conoscenza di base del processo di rigenerazione renale dopo l'ipossia. I geni identificati potrebbero essere utilizzati nelle strategie terapeutiche che favoriscono la proliferazione renale e migliorano l'insufficienza renale acuta.

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