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Contenuto archiviato il 2024-05-30

Ancient DNA and the Atlantic Slave Trade: A Search for Origins

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Rintracciare le origini biogeografiche

Tra il XV e il XIX secolo, la tratta degli schiavi transatlantica ha determinato la migrazione forzata di milioni di africani nel continente americano, recidendo in modo definitivo i legami con la terra natale. Un gruppo di ricercatori europei ha adottato un nuovo mezzo promettente per ricostruire l'ascendenza, nel tentativo di recuperare la conoscenza delle origini.

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I genetisti hanno tentato di rispondere alle domande sulle origini utilizzando i moderni dati genetici in modo da far risalire le origini di popolazioni e individui a particolari regioni geografiche dell'Africa. Tuttavia, questo approccio non è scevro da ostacoli, di fronte agli ingenti movimenti delle popolazioni verso e all'interno del continente americano verificatosi da allora. Pertanto non è possibile affidarsi alla precisione di moderne distribuzioni genetiche. Il progetto ROOTS ("Ancient DNA and the Atlantic slave trade: A search for origins") ha adottato un approccio diverso, avvalendosi di analisi di DNA antico (aDNA) per rintracciare le origine biogeografiche di tali schiavi africani. Le analisi di aDNA su resti scheletrici archeologici consentono di testare ipotesi in base a dati moderni e, pertanto, i ricercatori finanziati dall'UE si sono proposti di ricostruire in modo diretto le relazioni ancestrali tra schiavi africani e i loro discendenti. Gli esiti del progetto hanno dimostrato che è possibile recuperare DNA endogeno da materiale scheletrico archeologico in contesti diversi da quelli solitamente associati alla ricerca di aDNA. Il recupero di sequenze di aDNA autentico da materiale scheletrico nei Caraibi individua un entusiasmante percorso per le attività di ricerca sull'aDNA e le potenziali conoscenze che possono generare. I membri del ROOTS sono anche riusciti a dimostrare che l'acquisizione di sequenze mirate, unita al sequenziamento di ultimissima generazione, offre una modalità promettente per isolare, amplificare e analizzare sequenze di DNA specifico e recuperare genomi mitocondriali completi. Questi ultimi hanno consentito ai partner di progetto di aumentare notevolmente la risoluzione filogenetica di analisi molecolari. Malgrado queste nuove conoscenze, la ricerca ha dimostrato che purtroppo non è ancor possibile rintracciare l'ascendenza materna in modo più specifico rispetto a regioni geografiche estese. Pertanto, occorre acquisire maggiori conoscenze e prestare anche prudenza riguardo alle asserzioni espresse da diffusi mezzi di informazione sulle promesse di questo approccio.

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