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High-energy cosmic neutrinos astronomy using a Mediterranean undersea telescope

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Controllo di qualità del nuovo rilevatore di neutrini in alto mare

I ricercatori finanziati dall'UE stanno fornendo un inestimabile supporto tecnico a un nuovo rilevatore di neutrini per mari profondi, completo della valutazione dei responsi caratteristici degli elementi rilevatori e del software per il monitoraggio e l'analisi dei dati.

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Per migliaia di anni, l'uomo ha studiato il cielo notturno, osservando la luce visibile emessa dalle stelle nel tentativo di comprendere l'Universo. A mano a mano che la tecnologia migliorava, si aprivano nuove finestre tecnologiche per l'analisi delle parti invisibili dello spettro elettromagnetico, che portavano alla scoperta di nuovi e affascinati fenomeni. Invece di concentrarsi sui fotoni, molti scienziati stanno ora studiando un'altra particella elementare: il neutrino. La massa molto piccola, la neutralità elettrica e la minima reattività rendono però molto difficoltosa la rilevazione di tale particella. Per aumentare la probabilità d'interazione, e con questa di rilevazione, dei neutrini ad alta energia (HEN), gli scienziati si sono confrontati con enormi quantità di materiale con cui interagire. Dato che tali grandi quantità di materia implicherebbero difficoltà tecniche ed economiche, gli scienziati si sono rivolti alla natura, utilizzando grandi corpi acquei o blocchi di ghiaccio come materiale di rilevazione. I ricercatori europei che lavorano sul progetto Neutel-APC ("High-energy cosmic neutrinos astronomy using a Mediterranean undersea telescope") cercavano di contribuire allo sforzo di rilevazione degli HEN con il supporto tecnico a un nuovo prototipo di telescopio a neutrini sottomarino (ANTARES, "Astronomy with a Neutrino Telescope and Abyss Environmental Research") realizzato a 2,5 chilometri di profondità nel Mediterraneo, al largo della Francia. I ricercatori hanno sviluppato un banco di prova in "camera oscura" che emulava l'illuminazione in mare a grande profondità, per misurare e ottimizzare la risposta degli elementi di rilevazione del telescopio con una precisione mai raggiunta in precedenza. Inoltre, i ricercatori hanno sviluppato uno strumento software integrato con il database di ANTARES per il monitoraggio delle condizioni esterne e dello stato del rilevatore, e per produrre "flag" di qualità in grado di indicare l'adeguatezza di determinate serie di dati per specifiche analisi. Gli scienziati hanno anche sviluppato un nuovo metodo di analisi multi-messaggio che combina la ricerca di sorgenti di HEN con la ricerca di sorgenti di onda gravitazionale (GW). L'attività di ricerca congiunta dovrebbe fornire nuove e preziose conoscenze sulle condizioni delle emissioni cosmiche da comuni sorgenti astrofisiche. E soprattutto, l'ottimizzazione tecnica e gli strumenti di monitoraggio e analisi dei dati sviluppati dal team del progetto Neutel-APC dovrebbero agevolare l'utilizzo efficace del rilevatore, grande qualche chilometro cubico, realizzato nel mare Mediterraneo per il progetto ANTARES, e migliorare il rilevamento degli HEN conducendo a una maggiore comprensione della natura e dell'origine dell'universo.

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