Un'analisi approfondita dei meccanismi dell'infiammazione cronica
Quando si verifica un'infiammazione o una ferita, le cellule immunitarie si raccolgono sul sito interessato attraverso il flusso sanguigno, con un processo che viene definito infiammazione. Benché si tratti di un processo normale, se l'attivazione risulta prolungata insorge uno stato patologico conosciuto come infiammazione cronica, un fenomeno che gli studi più recenti additano sempre più frequentemente come la causa principale di molti disturbi, tra cui le malattie autoimmuni. Per comprendere a fondo il fenomeno della migrazione delle cellule infiammatorie diretta verso e attraverso i tessuti danneggiati, il progetto MAIN ("Targeting cell migration in chronic inflammation"), finanziato dall'UE, ha riunito oltre 48 importanti team di ricerca che operano nel settore. Il progetto MAIN è stato suddiviso in programmi di ricerca strettamente interconnessi, impegnati in attività altamente integrate. Alcuni gruppi hanno partecipato al programma TDP (Tool Development Programme), dedicato allo sviluppo degli strumenti tecnologici, tra cui l'imaging e l'interferenza RNAi per lo studio della migrazione cellulare. L'identificazione dei percorsi di segnalazione e delle reti molecolari che regolano la migrazione delle cellule infiammatorie è stata oggetto invece del programma TIP (Target Identification Programme) e ha fornito interessanti informazioni sui meccanismi alla base dell'infiammazione cronica. I possibili obiettivi sono stati testati contemporaneamente dal programma TVP (Target Validation Programme), che ha utilizzato modelli in vitro e in vivo, mentre nuove tipologie di analisi sono state sviluppate grazie al programma DDP (Drug Development Programme). Nel complesso, le informazioni raccolte durante il progetto MAIN hanno fornito una conoscenza di base significativa sui fattori che determinano la migrazione delle cellule infiammatorie e su ciò che accade quando il fenomeno degenera nell'infiammazione cronica, con la possibilità di sfruttare questi dati, in futuro, per lo sviluppo di farmaci di contrasto di questa patologia.
