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Nanoimprinting technologies for selective recognition and separation

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Identificazione delle quantità di traccianti di molecole

I ricercatori finanziati dall'UE hanno fatto progredire le frontiere della tecnologia della separazione chimica. La specificità e selettività maggiore per quanto riguarda l'identificazione di molecole biologicamente rilevanti dovrebbero avere un impatto importante sulla biomedicina e sulle scienze ambientali in particolare.

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Immaginate un pezzo di plastilina in cui viene impressa una forma inusuale e complicata. Rimuovendo lo stampo di una "chiave" si lascia l'impronta della "serratura" corrispondente. È questa l'idea alla base di un processo nuovo ed entusiasmante chiamato imprinting molecolare. Un polimero viene "impresso" con una molecola o una parte di una molecola creando un polimero a stampo molecolare (MIP). Il MIP è dotato di una cavità o un'impronta che ora conferisce allo stesso selettività e specificità per la molecola originale utilizzata per realizzare l'impronta stessa o probabilmente l'intera famiglia di molecole. I MIP sono già utilizzati in una varietà di applicazioni. Il riconoscimento di antibiotici veterinari in campioni di alimenti e la separazione e l'analisi dei componenti del campione nei laboratori clinici sono solo alcuni esempi. Nonostante il loro potenziale, l'ottimizzazione dei MIP può essere complicata a causa di numerosi siti diversi con diverse affinità di legame per molecole differenti. Inoltre, la creazione di MIP di grandi molecole, come le proteine, si è dimostrata difficile. I ricercatori europei in cerca di nuove vie di sintesi per la produzione vantaggiosa di MIP hanno avviato il progetto Nanoimprint ("Nanoimprinting technologies for selective recognition and separation"). Gli investigatori si sono concentrati sulla sintesi di nano e microparticelle impresse molecolarmente attraverso tre tecniche diverse che utilizzano peptidi, i mattoni delle proteine, come molecole modello. Sono stati utilizzati vari modelli di peptidi diversi biologicamente importanti. Gli scienziati hanno inoltre valutato il potenziale per l'incapsulamento di MIP in idrogel e la produzione di rivestimenti di MIP su microsfere rigide, entrambi i quali possono essere importanti nel campo della biomedicina. Il progetto Nanoimprin ha permesso di compiere progressi importanti sulle attuali conoscenze riguardanti l'ottimizzazione di imprinting di molecole di grandi dimensioni, come i peptidi e le proteine su substrati polimerici. L'estensione delle proprietà selettive di riconoscimento e di separazione dei MIP a molecole più grandi e biologicamente importanti potrebbe avere un impatto di ampia portata in materia di biotecnologie, biomedicina e scienze ambientali.

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