European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

The Most Massive Stars in the Local Universe

Article Category

Article available in the following languages:

Alla ricerca delle stelle più massicce

Una ricerca finanziata dall'UE ha identificato e quantificato le proprietà delle stelle più massicce nella nostra galassia e nei suoi dintorni. Queste scoperte portano gli astronomi più vicino al limite massimo per la massa oltre il quale le stelle sarebbero troppo instabili per sopravvivere.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Fino a poco tempo fa, le prove basate sulle osservazioni suggerivano che il limite superiore della massa fosse pari a una massa circa 150 volte più grande di quella del nostro Sole. Secondo nuove prove essa potrebbe essere due volte superiore, ma rimane ancora molto da imparare sulla formazione e l'evoluzione delle stelle massicce oltre che sull'ancora vago limite superiore della massa stellare. D'altro canto, le stelle massicce con le loro grandissime forze gravitazionali sono dei fattori importanti nell'evoluzione delle galassie. Dei ricercatori europei hanno tentato di ampliare l'elenco delle stelle più massicce nell'universo locale, vale a dire la nostra Via Lattea e le galassie vicine, inclusa la Piccola Nube di Magellano (SMC). Le stelle massicce sono rare, durano poco tempo e solitamente sono nascoste dentro a densi ammassi avvolti nella polvere. Grazie al finanziamento dell'UE del progetto MOSTMASSIVESTARS ("The most massive stars in the local universe"), gli scienziati hanno scoperto stelle massicce in stelle binarie a eclisse e hanno misurato i parametri fondamentali per fornire limiti alla loro formazione ed evoluzione. Le binarie a eclisse sono stelle che orbitano attorno a un comune centro di massa. Il piano dell'orbita è lungo la linea di vista di un osservatore sulla Terra, in modo che una eclissi l'altra. Le misurazioni di cambiamenti periodici della luminosità hanno permesso ai ricercatori di MOSTMASSIVESTARS di scoprire oltre 100 binarie a eclisse massicce e di calcolare in modo affidabile massa, raggio e densità delle stelle in 6 binarie a eclisse massicce. Inoltre, è stata studiata la variabilità di circa 4 600 stelle massicce nella SMC, alcune delle quali sono circondate da dischi gassosi. Come conseguenza di una intensa radiazione, queste stelle massicce sono caratterizzate da significative perdite di massa, che causano visibili variazioni della luminosità e una minore metallicità (ossia porzioni inferiori di elementi più pesanti dell'elio). Armati con immagini ad alta risoluzione provenienti dall'osservatorio Las Campanas in Cile, il team di MOSTMASSIVESTARS ha scoperto 20 nuovi sistemi nei massicci ammassi Danks nella nostra galassia. Si prevede che questi dati consentano dei test rigorosi dei modelli di atmosfera e vento delle stelle massicce oltre che dei modelli dell'evoluzione stellare. Modellare le atmosfere e l'evoluzione delle stelle massicce è stata una sfida enorme per gli astronomi, poiché i venti stellari influiscono profondamente sulla loro evoluzione oltre che sull'ambiente circostante. Le scoperte del progetto MOSTMASSIVESTARS potrebbero anche fornire una nuova finestra sui loro effetti sulle dinamiche delle galassie che le ospitano.

Parole chiave

Stelle massicce, galassia, Sole, formazione stella, limite massa stellare, Via Lattea, Piccola Nube Magellano, universo locale, stelle binarie, binarie a eclisse, dischi gassosi, metallicità, elio, modelli vento, evoluzione stellare

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione