Veicoli spaziali più veloci e più "verdi"
L'energia dei velivoli spaziali era tradizionalmente basata su propellenti chimici e motori ionici. Per le missioni di lunga durata il propellente necessario aumenta la massa di lancio e questo rende la missione costosa. Sfruttando l'energia del vento solare - una corrente costante di particelle emesse dal sole - si potrebbe ottenere la spinta rinnovabile necessaria per la propulsione dei veicoli spaziali. La vela a vento solare elettrica consentirebbe il volo inesauribile nel sistema solare e ridurrebbe i tempi, i costi e la massa necessari affinché il veicolo spaziale raggiunga i suoi obiettivi. Nel 2006 Pekka Janhunen ha introdotto il concetto di una vela a vento solare elettrica che ha permesso un enorme miglioramento degli attuali metodi di propulsione spaziale. Una E-sail utilizza cavi srotolati nello spazio come lenze per la pesca. Vengono tenuti in tensione dalla forza centrifuga e caricati da un cannone elettronico a bordo alimentato da pannelli solari. Usano gli ioni caricati del vento solare come fonte naturale per produrre la spinta. I finanziamenti UE del progetto ESAIL ("Electric sail propulsion technology") stanno consentendo a Janhunen e alla sua equipe di sviluppare tecnologie chiave a livello di prototipo. Ad oggi, gli scienziati hanno già prodotto 300 metri di cavi a quattro fili finalizzati. L'obiettivo del progetto ESAIL è di produrre un un campione di cavo di un chilometro attraverso un metodo automatico scalabile. Sono anche sulla buona strada per costruire un prototipo di "unità remota" sulle punte di ogni cavo principale e I loro propulsori. I ricercatori hanno anche dimostrato l'efficace arrotolamento e srotolamento di un cavo di 30 metri di lunghezza. Si prevede che il progetto ESAIL fornirà prototipi dei componenti chiave di E-sail, aprendo la strada a una nuova generazione di voli "verdi" efficaci nel Sistema solare e opportunità inimmaginabili per il suo sfruttamento.