Soluzioni migliori per la comunicazione satellitare
Secondo le ultime stime ci sono più di 1 000 satelliti operativi in orbita intorno al nostro pianeta. Il loro numero continuerà a crescere man mano che i satelliti acquisiranno un ruolo sempre più importante nei sistemi di telecomunicazione e di navigazione moderni, l'osservazione della Terra e per altri utilizzi non militari. D'altra parte, la ricerca sta lavorando molto per ridurre le dimensioni e i costi della prossima generazione di satelliti più piccoli e più intelligenti. La modularità e la capacità di regolazione dei microsistemi satellitari permetterebbe la produzione di massa di componenti e una significativa riduzione dei costi. Questa tecnologia è resa possibile da parti anteriori della radiofrequenza (RF) sviluppate dal progetto SATURNE(si apre in una nuova finestra), finanziato dall'UE. Gli scienziati di SATURNE hanno usato semiconduttori a banda proibita larga (wide band gap o WBG) per fabbricare componenti elettrici più piccoli, più affidabili e più efficienti rispetto a quelli a base di silicio. In particolare, hanno determinato i processi per fabbricare strutture di sistemi microelettromeccanici (MEMS) su tre tipi di substrati WBG, come ad esempio il nitruro di gallio. Dopo aver caratterizzato le risultanti strutture MEMS, i ricercatori di SATURNE hanno proceduto alla fabbricazione di circuiti RF-MEMS e alla loro integrazione con circuiti integrati a microonde monolitici sugli stessi substrati. Nuovi microsistemi intelligenti sono stati creati mettendo insieme i nuovi componenti. Il team di SATURNE è andato oltre la prova della fattibilità della combinazione tra materiali WBG e tecnologie basate sui RF-MEMS nei microsistemi intelligenti per trasmettere e ricevere sistemi a banda ultra larga. I vantaggi inerenti di carichi utili di comunicazione con bande a frequenze multiple (attribuzione di canale a banda stretta, multi o larga) per la trasmissione e la ricezione sono stati dimostrati con una prova di concetto. Secondo le previsioni di SATURNE i componenti di comunicazione flessibili non solo faranno scendere il costo dei singoli satelliti, ma permetteranno anche più usi e servizi per satellite. Inoltre la riduzione della dipendenza dalla tecnologia di fornitori stranieri consentirà all'Europa di continuare a fare progressi senza essere ostacolata da limiti esterni.