L'Europa unita contro il cancro ambientale
Malgrado diverse iniziative di ricerca, l'associazione tra rischio di cancro ambientale, alimentazione e suscettibilità individuale è stata ostacolata dalla frammentazione delle scoperte e dalla mancanza di coordinamento nella sponsorizzazione alla ricerca. Ciò, a sua volta, influenza negativamente lo svolgimento dei lavori. Per migliorare la coerenza e il coordinamento delle attività di ricerca nel settore dei biomarcatori e dell'epidemiologia del cancro molecolare in tutta Europa è stato formato il NoE ECNIS. L'obiettivo principale del NoE ECNIS ("Environmental cancer risk, nutrition and individual susceptibility"), finanziato dall'UE, era raccogliere tutte le conoscenze e informazioni esistenti sul cancro ambientale e contribuire alla creazione di uno Spazio Europeo della Ricerca (SER). Sono stati riuniti i dati dai vari studi sulla popolazione per costruire il database MEC ("Molecular epidemiology and cancer"). Il progetto era utilizzare queste informazioni per valutare l'influenza di vari fattori ambientali o di altra natura sul rischio di cancro. È stata sviluppata una piattaforma elettronica per conservare e rendere disponibili documenti digitali riguardanti questioni di rischi ambientali per il cancro (http://ecnis.openrepository.com(si apre in una nuova finestra)). È stato creato un elenco di studi sperimentali e sul campo relativi a sviluppo, convalida e applicazione di biomarcatori dell'esposizione a carcinogeni ambientali, della suscettibilità genetica, e di biomarcatori collegati all'alimentazione e allo stile di vita. ECNIS ha identificato lacune nei dati della ricerca, inoltrato suggerimenti per migliorare le tecnologie esistenti, e diffuso le relative informazioni ai soggetti coinvolti e ai responsabili delle politiche. Promuovendo l'uso di risorse condivise per nuovi studi ha posto le basi teoriche e pratiche per fondere gli sforzi europei.