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Beta Cell Therapy in Diabetes

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Nuovi trattamenti per il diabete

Alcuni scienziati europei hanno esplorato diverse fonti di cellule staminali per ripristinare la produzione di insulina nel diabete. Questo approccio offre una solida opzione terapeutica per trattare il diabete.

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Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune associata alla perdita delle cellule beta pancreatiche, che producono insulina. Si manifesta generalmente nei bambini o nei giovani adulti e il trattamento standard è la somministrazione di insulina per tutta la vita. Ma la terapia insulinica non corrisponde a una risposta ormonale regolata, e non può impedire episodi di ipo- o iperglicemia, aumentando il rischio di complicazioni acute e croniche. I trapianti intraportali di cellule di isole pancreatiche da organi di donatori umani stanno emergendo come terapia alternativa per il diabete. I risultati promettenti sottolineano il potenziale del ripristino della massa di cellule beta funzionali come risposta alle complicazioni del diabete. L’obiettivo del progetto BETACELLTHERAPY (Beta cell therapy in diabetes), finanziato dall’UE, era sviluppare strategie innovative per un ripristino duraturo della produzione di insulina. Le attività del consorzio si sono concentrate sulla produzione di cellule progenitrici in grado di formare cellule beta funzionali all’atto del trapianto e composti in grado di rigenerare le cellule beta endogene. Rispetto alle cellule progenitrici i ricercatori hanno esplorato fonti diverse: cellule staminali embrionali umane, cellule staminali pluripotenti indotte e cellule acinari. Hanno ottimizzato i metodi e i reagenti necessari alla differenziazione delle cellule progenitrici in cellule beta produttrici di insulina. Considerevoli sforzi sono stati dedicati a modelli preclinici per trapianti che permettessero agli scienziati di studiare la biologia del trapianto e della microincapsulazione. La somministrazione temporanea di citochine induceva la riprogrammazione delle cellule acinari in cellule beta tramite la fase di cellule intermedie simil-progenitrici. Sebbene questo approccio fosse in grado di invertire il diabete causato da farmaci, non è stato testato in modelli preclinici e la sua traduzione clinica non era chiara. In un’altra parte del progetto il consorzio ha verificato diversi protocolli basati su anticorpi per ottenere tolleranza al tessuto trapiantato. Gli approcci includevano ricostituzione delle cellule T regolatorie e induzione di un microambiente privilegiato. In generale lo studio BETACELLTHERAPY ha fatto progressi significativi verso il ripristino e la preservazione della massa di cellule beta in diverse fasi del diabete. Sia nella fase iniziale quando le cellule beta sono sotto attacco immunitario sia successivamente quando la maggior parte di esse è stata distrutta, il ripristino della funzione delle cellule beta potrebbe ritardare la progressione clinica e fornire una cura per il diabete.

Parole chiave

Diabete, cellule staminali, insulina, cellule beta, trapianto, tolleranza

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