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Determining (epi)genetic therapeutic signatures for improving lung cancer prognosis

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Un approccio omico alla terapia per il cancro al polmone

I progressi nelle tecnologie di analisi del genoma hanno indirizzato la ricerca oncologica verso nuovi percorsi volti a scoprire biomarcatori e bersagli terapeutici. Un’accurata analisi di omica realizzata da un consorzio europeo ha identificato nuovi bersagli che serviranno a personalizzare le cure oncologiche.

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Il progetto CURELUNG (Determining (epi)genetic therapeutic signatures for improving lung cancer prognosis), finanziato dall’UE, si è rivelato uno dei gruppi europei ai vertici nel campo del cancro al polmone. Mediante tecniche d’avanguardia, ha contribuito a definire il profilo genetico ed epigenetico di tale forma di cancro. Un’alterazione di profilo genetico di geni tumorali nel cancro al polmone è stata utilizzata per costituire il profilo, definire la frequenza e determinare l’accumulo in sottotipi specifici istopatologici di ciascuna alterazione genica. Tale modalità dovrebbe favorire la classificazione di pazienti affetti di cancro al polmone che richiedono terapie simili. L’analisi dell’espressione genica globale e del polimorfismo a singolo nucleotide (SNP) ha evidenziato l’inattivazione di un nuovo gene soppressore del tumore, il PARD3, implicato nella polarità cellulare. A questa analisi molecolare e genetica è stata abbinata la valutazione istologica di campioni di cancro al polmone, prelevati da coorti di pazienti provenienti da diversi gruppi nell’ambito dei consorzi. Le variazioni epigenetiche, ovvero un’analisi di metilazione indirizza verso un modello di ipermetilazione generale o metilazione differenziale nelle cellule di cancro al polmone, indicando che il silenziamento dei geni costituisce un evento frequente. L’espressione di microRNA e i profili di splicing hanno offerto agli scienziati altri mezzi di facoltà predittive eventualmente utilizzabili per differenziare il tumore dal tessuto normale, negli stadi iniziali del cancro al polmone. Le attività in corso volte a sviluppare modelli di cancro al polmone saranno utili per la valutazione dell’efficacia di vari farmaci. È stata testata una libreria di 267 piccole molecole organiche di diverse classi chimiche, riguardo alla rispettiva potenzialità di prendere a bersaglio varie vie di traduzione del segnale oncogenico e bersagli molecolari. I ricercatori di CURELUNG hanno sviluppato nuovi modelli murini di cancro al polmone, dimostrando la potenzialità di xenoimpianti derivati da pazienti in studi di sviluppo di farmaci. Il team ha anche identificato una serie di composti bersaglio per lo sviluppo di nuove terapie. Una sperimentazione randomizzata di fase III ha confrontato la chemioterapia adiuvante farmacogenomicamente guidata rispetto alla chemioterapia adiuvante in pazienti affetti da cancro al polmone non a piccole cellule. È possibile valutare l’esito positivo del progetto CURELUNG alla luce dell’inserimento di marcatori appena scoperti in routine cliniche e la pubblicazione di risultati in giornali di alto profilo a valutazione paritaria. Il progetto ha contribuito anche alla maggiore rete di screening molecolare per il cancro al polmone, la Network Genomic Medicine.

Parole chiave

Cancro al polmone, genetico, epigenetico, espressione genica, sperimentazione randomizzata da fase III, chemioterapia

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