Un nuovo metodo per migliorare la produttività del settore della pesca
Il progetto ECOFISHMAN (“Ecosystem-based responsive fisheries management in Europe”), finanziato dall’UE, ha sviluppato un nuovo sistema di gestione di tali attività, incentrato sul passaggio da un anacronistico sistema microgestionale a una gestione basata sui risultati (RBM) nell’ambito della quale si assiste alla centralità del ruolo dei pescatori. Il progetto ha preso in considerazione aspetti ecologici, economici e sociali, nonché metodi di potenziamento della cooperazione e della comprensione reciproca tra soggetti interessati e politici. Inoltre, al fine di illustrare la superiorità del nuovo sistema di gestione efficace delle attività di pesca, il gruppo di lavoro ha presentato studi di casi relativi all’Islanda, al Mediterraneo, al Mare del Nord e al Portogallo. I ricercatori hanno analizzato la situazione dei rigetti di pesce a livello mondiale e considerato i motivi alla base di questa pratica, della riduzione del fenomeno e della partecipazione dei soggetti coinvolti, nonché gli incentivi economici per il contenimento del processo. Il team del progetto ha compilato una lista di oltre 200 indicatori (ecologici, sociali, economici e di governance) classificati rispetto a 9 criteri di screening da una selezione di aziende ittiche e studiosi di scienze sociali. Ogni azienda ittica è stata valutata sulla base dell’elenco di indicatori per stabilire un approccio ottimale per l’intero settore industriale. Da notare che gli indicatori ecologici hanno avuto maggior peso rispetto alla produttività dell’azienda, mentre gli indicatori sociali e di governance avevano punteggi medi leggermente inferiori. Il progetto ECOFISHMAN darà un enorme contributo allo sviluppo della politica comune della pesca (PCP) e, in particolare, di una nuova politica in materia di rigetti. L’iniziativa ha tentato di gestire le sfide che caratterizzano la gestione delle attività di pesca proponendo l’introduzione di un sistema RBM basato sull’indicazione dei limiti massimi accettabili relativi agli impatti negativi, che si traduce nella realizzazione del sistema di gestione efficace delle attività di pesca. Il sistema determina un coinvolgimento maggiore dei soggetti interessati e dell’intero ecosistema, anziché delle sole specie selezionate. In tal modo, il progetto ECOFISHMAN non determinerà solo un aumento della produttività delle aziende ittiche di tutta Europa, ma anche un importante contenimento degli effetti negativi dei rigetti in mare, del sovrasfruttamento degli stock ittici, dell’eccessiva capacità delle flotte e del basso livello di conformità. I risultati dell’iniziativa ECOFISHMAN potenzieranno la visione a lungo termine nel settore dei frutti di mare spingendo i responsabili a concentrarsi principalmente sulla crescita sostenibile anziché focalizzarsi esclusivamente sulla disponibilità a breve termine dei prodotti ittici. Queste attività consentiranno inoltre di soddisfare la domanda dei consumatori di stock sostenibili di questi alimenti.
Parole chiave
Gestione efficace delle attività di pesca, pescatori, rigetto in mare del pesce, frutti di mare, stock sostenibili
