La medicina moderna può imparare dalle pratiche tradizionali
La MTC si basa su un approccio olistico e personale alla salute e alla malattia, con particolare attenzione all'armonia tra le funzioni corporee. Sebbene la si ritenga generalmente in conflitto con l'approccio riduzionistico della medicina occidentale, entrambi i sistemi possono apprendere l'uno dall'altro. Il progetto GP-TCM ("Good practice in traditional Chinese medicine research in the post-genomic era"), finanziato dall'UE, è stato creato per valutare la ricerca della MTC in Europa. L'obiettivo era ispirare le migliori pratiche per la sicurezza e l'efficacia della MTC, in particolare rispetto alle medicine erboristiche e all'agopuntura. Per identificare potenziali problemi GP-TCM ha studiato le pratiche e altre tematiche nella ricerca che viene svolta in una serie di Stati membri dell'UE. Duecento scienziati, medici ospedalieri e generici di MTC, da 110 istituti in 24 paesi, hanno partecipato allo studio. Sulla base delle sue scoperte GP-TCM è stato in grado di proporre protocolli metodologici standard e identificare aree di priorità per la ricerca futura. I partner del progetto sono anche riusciti a sviluppare un network euro-cinese per una collaborazione nella ricerca di genomica funzionale. Inoltre sono state pubblicate sulla rivista Journal of Ethnopharmacology linee guida per armonizzare la ricerca in tutta l'UE. Un'altra importante pietra miliare è stata la fondazione dell'Associazione per la ricerca GP-TCM (GP-TCM Research Association) che continuerà a promuovere lo sviluppo sostenibile della ricerca MRC in tutto il mondo. L'esperienza del consorzio del progetto e le idee raccolte dai nuovi membri permetteranno ai ricercatori di sviluppare e implementare le buone pratiche in modo integrato. Per le sue caratteristiche di orientamento alla funzione e i suoi approcci olistici e preventivi la MTC è in realtà complementare all'attuale modello della medicina occidentale. L'applicazione alla MTC di tecnologie emergenti quali la genomica funzionale e la biologia dei sistemi potrebbe addirittura aiutare le aziende farmaceutiche UE a creare nuovi tipi di moderni farmaci.